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23-11-2016
Cassazione penale, scarico di acque reflue industriali e superamento
limiti tabellari
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 46152 del 3 novembre
2016, si è pronunciata sulla fattispecie di scarico di acque reflue
industriali, con superamento del valore limite fissato
nella Tabella 3 dell'allegato 5 alla parte terza del Decreto Legislativo n.
152 del 2006.
Il superamento dei limiti tabellari integra sempre e in ogni caso -
non essendovi alcuna disposizione di legge in contrario - il reato
contestato, quale che sia l'operazione che viene svolta attraverso il
sistema di depurazione.
Il Decreto Legislativo n. 152 del 2006, articolo 137, comma 5, punisce,
infatti, senza prevedere eccezioni, "chiunque, in relazione alle
sostanze indicate nella tabella 5 dell'Allegato 5 alla parte terza del
presente decreto, nell'effettuazione di uno scarico di acque reflue
industriali, superi i valori limite fissati nella tabella 3 o, nel caso di
scarico sul suolo, nella tabella 4 dell'Allegato 5 alla parte terza del
presente decreto, oppure i limiti piu' restrittivi fissati dalle regioni o
dalle province autonome o dall'Autorità competente".
La circostanza che l'impresa non fosse dotata di scarichi industriali, in
quanto i reflui industriali venivano raccolti in cisterne e conferiti a
ditte specializzate per il trattamento e smaltimento come rifiuti, non
rileva ai fini della configurabilità del reato contestato.
Ciò che integra il reato è, infatti, l'immissione di acque provenienti
da attività di tipo produttivo nella rete fognaria; tanto può avvenire,
come nella specie, anche attraverso l'utilizzo di linee in cui dovrebbero
confluire soltanto acque domestiche e pluviali.
Nel caso di specie, il Tribunale aveva ritenuto il
legale rappresentante dell'impresa responsabile del reato di cui al Decreto
Legislativo n. 152 del 2006, articolo 137 comma 5 per aver effettuato lo
scarico delle acque reflue industriali nella pubblica fognatura superando il
valore limite fissato nella tabella 3 dell'allegato 5 alla parte terza del
Decreto Legislativo n. 152 del 2006 per le sostanze rame e nichel.