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30-01-2010
Acque - Corte Costituzionale - Concessioni acque pubbliche - 30 anni la durata massima
La Corte Costituzionale, con la Sentenza n. 1/2010, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della L.R. Campania n. 8/2008, nella parte in cui fissa una durata di cinquanta anni per le concessioni perpetue già in essere al momento della sua approvazione.
La Corte, infatti, ha affermato che "il principio di temporaneità delle concessioni di derivazione e la fissazione del loro limite massimo ordinario di durata in trenta anni, previsti dal D.Lgs. n. 152/2006, rappresentano un limite alla legislazione regionale".
In definitiva, afferma la Corte, "la previsione di legge statale che fissa il termine di durata delle concessioni di derivazione di acque si giustifica quale livello adeguato e non riducibile in materia di tutela dell’ambiente anche in ragione della incidenza che esso può avere ai fini della VIA, la cui riconduzione alla competenza esclusiva dello Stato, di cui alla lettera s) del secondo comma dell’art. 117 Cost.," è stato ribadito anche di recente (sentenza n. 225 del 2009).
Documenti di approfondimento
Corte Costituzionale Sentenza 14 gennaio 2010, n. 1
Norme impugnate: Artt. 33, c. 10°, 44, c. 8°, e 45, della legge
della Regione Campania 29/07/2008, n. 8.