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05-07-2021
Emilia-Romagna - Fondi europei, approvata strategia regionale per programmazione 2021-2027
Approvati il 30 giugno 2021 dall'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna il Documento strategico regionale e la Strategia di specializzazione intelligente S3 per il periodo 2021-2027.
Transizione ecologica e digitale, occupazione e attrattività, donne e giovani: una visione condivisa per il futuro dell’Emilia-Romagna.
Un programma unitario degli obiettivi da raggiungere attraverso l’azione coordinata di investimento delle risorse europee e nazionali stanziate per la ricostruzione post pandemia. Per un rilancio e uno sviluppo sostenibile dell’Emilia-Romagna, tenendo insieme le esigenze di breve periodo con le trasformazioni strutturali di lungo termine, per rafforzare le reti sociali, ricucire le distanze territoriali, rafforzare la competitività del sistema economico-produttivo e l’attrattività della regione.
È il Documento strategico regionale Dsr per la programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo 2021-2027 - il nuovo settennato di definizione dei fondi europei, scaduto il precedente, redatto dalla Giunta regionale e approvato dall’Assemblea legislativa. Dopo un ampio confronto nelle Commissioni assembleari e in Aula, e con le parti sociali nel
Patto per il Lavoro e per il Clima,
il DSR è il motore di molte delle scelte contenute nel Patto stesso, delineando la cornice strategica nella quale indirizzare l’insieme dei Fondi europei e nazionali 2021-2027 su cui potrà contare l’Emilia-Romagna. Insieme al DSR, l’Assemblea legislativa ha approvato un secondo importante documento di programmazione definito dalla Giunta: la Strategia regionale di specializzazione intelligente S3, che orienta gli investimenti in ricerca e innovazione nel segno delle grandi sfide europee. Per i prossimi sette anni l’Emilia-Romagna punta a investire su Big data, Intelligenza artificiale, trasformazione ecologica, idrogeno verde, space economy, automotive, salute, cultura, agroalimentare, manifattura e filiere innovative, edilizia, turismo nonché la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione.
Entrambi i documenti tengono conto dell’impatto della pandemia che ha acuito anche in Emilia-Romagna le diseguaglianze sociali, di genere, generazionali, tra settori economici e tra territori e ha generato nuovi bisogni e nuove sfide. Con il Patto per il Lavoro e per il Clima, la Regione ha condiviso con il sistema territoriale il nuovo progetto di rilancio e sviluppo volto a generare lavoro di qualità, accompagnando l’Emilia-Romagna nella transizione ecologica e digitale. Un progetto che assume come riferimento decisivo l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu, fondato sulla sostenibilità, nelle sue tre componenti inscindibili, quella ambientale, sociale ed economica.
Strategia regionale di specializzazione intelligente S3
La nuova
Strategia, definita dopo un percorso di consultazione pubblica ha l’obiettivo di realizzare nuovi investimenti per la ricerca e l'innovazione stimati in 5 miliardi di euro, finanziati sia con risorse pubbliche, europee, statali e regionali per circa 2,7 miliardi, che private con un co-finanziamento di 2,3 miliardi. Trasversale e di orientamento alla programmazione delle risorse europee, la Strategia poggia su un ampio e strutturato ecosistema della ricerca e dell’innovazione, che fa perno su soggetti pubblici, a partire dalle università, e privati di ricerca e imprese in grado di cooperare e creare non solo attività di ricerca e innovazione, ma anche nuove infrastrutture, nuove reti e piena partecipazione alle opportunità nazionali ed europee, con una rinnovata capacità di attrazione di iniziative di ricerca e di talenti di livello internazionale.
I Fondi europei
Alle risorse 2021-2027 della Politica di coesione - Fondi Fesr e Fse+ - con una dotazione in crescita rispetto al settennio precedente, pari a 42 miliardi di euro per l’Italia, di cui 9 per le Regioni che più hanno dimostrato capacità di spesa e programmazione, si aggiungono il pacchetto straordinario di risorse di Next Generation Eu, con una dotazione di 235 miliardi per il periodo 2021-26 del Piano nazionale ripresa e resilienza (tra Recovery fund, React-EU e Fondo per gli investimenti complementari) e le risorse della politica agricola comune (Feasr) del biennio 2021-22, pari a oltre 10 miliardi di euro, di cui circa 3 miliardi per lo sviluppo rurale. Inoltre, si può contare sulla programmazione complementare a livello nazionale del Fondo sviluppo e coesione, con una dotazione di 50 miliardi.
Sito internet: Regione Emilia-Romagna
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