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	08-07-2014
	Governo - Efficienza energetica: 800 mln per riduzione consumi 
	Ammontano a oltre 800 milioni le risorse che il governo 
	stanzia a favore di interventi di ristrutturazione e 
	riqualificazione energetica per conseguire una maggiore efficienza 
	nel settore pubblico, nella produzione industriale 
	e nei consumi domestici. 
	Tra questi: riqualificazione energetica degli edifici pubblici, 
	rafforzamento del meccanismo dei certificati bianchi, promozione dei sistemi 
	di consumo energetico  individuale,  nuovi metodi di fatturazione basati sui 
	consumi reali che favoriscano i consumatori  e finanziamenti a favore di 
	progetti di efficienza e di reti per il teleriscaldamento e del 
	teleraffrescamento. 
	Una serie di misure aggiuntive che potenzia gli strumenti  della 
	Strategia  Energetica Nazionale (SEN) per centrare l’ambizioso 
	obiettivo fissato in sede Ue di riduzione dei consumi di energia primaria 
	del 20% entro il 2020. Il Consiglio dei Ministri ha, infatti, approvato il 
	Decreto di recepimento della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza 
	energetica.
	Le grandi aziende e le imprese ad alta intensità 
	energetica, dal 5 dicembre 2015, saranno tenute a 
	eseguire diagnosi energetiche periodiche, utili per 
	individuare gli interventi più efficaci per ridurre i consumi di 
	energia. 
	Per le piccole e medie imprese sono stati stanziati
	105 milioni per favorire il ricorso alle diagnosi 
	energetiche e per focalizzare l’attenzione sui vantaggi competitivi 
	dell’efficienza. 
	Per incentivare la realizzazione dei progetti di efficienza energetica 
	che scaturiranno dalle diagnosi è stato previsto di rafforzare il meccanismo 
	dei certificati bianchi. Questi ultimi, noti anche come 
	Titoli di Efficienza Energetica-TEE, sono titoli negoziabili che certificano 
	il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia 
	attraverso interventi e progetti di riqualificazione. 
	Le imprese che intendano realizzare nuovi impianti di 
	produzione di energia elettrica o di energia termica, con potenza 
	superiore a 20 MW termici nonché nuove reti di teleriscaldamento, 
	dovranno effettuare un’analisi costi-benefici.
	 Grande attenzione è rivolta all’incremento delle professionalità e 
	della qualità dei servizi energetici. Il provvedimento 
	potenzia, infatti, la disponibilità di regimi di qualificazione e 
	certificazione per i fornitori di servizi, rendendoli obbligatori, 
	in alcuni casi, per l’accesso agli incentivi. 
	Il provvedimento istituisce, inoltre, il “Fondo nazionale per 
	l’efficienza energetica”, un importante strumento finanziario volto 
	a favorire gli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici 
	della PA e per la riduzione dei consumi di energia nei settori 
	dell’industria e dei servizi. 
	
	Sito internet: Ministero Sviluppo Economico