News / Finanziamenti / Innovazione
05-04-2013
Innovazione, bandi per competitività imprese e ricerca
I tre bandi del Ministero dello Sviluppo Economico e del
Ministero dell’Università e Ricerca, del valore complessivo di
256,5 milioni di euro, hanno come
obiettivo di potenziare le infrastrutture di ricerca delle
Università e degli Enti Pubblici di Ricerca nelle Regioni della Convergenza
(Sicilia, Calabria, Puglia e Campania); di elaborare progetti di innovazione
della PA per garantire servizi di elevata qualità ai cittadini; di sostenere
la competitività delle imprese, anche a livello di startup, attraverso
quattro iniziative di ricerca e innovazione.
Attraverso questi bandi, Miur e Mise hanno individuato interventi in
grado di sostenere la competitività delle imprese e il sistema della ricerca
pubblica e privata nel Mezzogiorno. Le risorse a disposizione sono quelle
del Piano di Azione e Coesione - a cui Miur e
Mise hanno aderito nel corso del 2012 - elaborato dal Governo per
velocizzare la spesa dei Fondi Strutturali a favore delle Regioni della
Convergenza, indirizzandoli verso obiettivi più coerenti con l’attuale
situazione di crisi socio-economica.
1) Potenziamento infrastrutturale del sistema della Ricerca
Obiettivo principale del bando, che può contare su un finanziamento di
76,5 milioni di euro, è individuare nuovi
investimenti e iniziative in grado di sostenere lo sviluppo del sistema
della ricerca e dell’istruzione, nelle Regioni della Convergenza, attraverso
il potenziamento delle strutture di servizio. A tal fine, il bando si
articola su tre linee di intervento.
La prima prevede la creazione,
l’adeguamento, il rafforzamento e consolidamento strutturale di reti
telematiche e infrastrutture digitali (ICT), sul modello di quelle
esistenti, mediante lo sviluppo e l’adozione di soluzioni innovative e
tecnologicamente avanzate.
La seconda linea di intervento riguarda il
potenziamento di strumentazioni e dotazioni logistiche e infrastrutturali,
necessarie per il monitoraggio ambientale e territoriale.
Infine, il bando
contempla la realizzazione strutturale di sistemi di gestione
dell’archiviazione digitale di libri e archivi attraverso soluzioni standard
aperte, nella logica dell’open government e open access.
2) La Pubblica Amministrazione come fattore di innovazione:
i bandi recommerciali
Mise e Miur hanno stanziato 150 milioni di euro per favorire
la ricerca e lo sviluppo di soluzioni e servizi innovativi di pubblica
utilità, al momento non presenti sul mercato.
Tali risorse saranno impiegate
attraverso lo strumento dei bandi pre-commerciali, a cui potranno
partecipare tutte le amministrazioni pubbliche delle Regioni Convergenza.
Attraverso un’apposita “Chiamata di idee”, le PA interessate potranno
descrivere il proprio fabbisogno di servizi innovativi e progetti
tecnologici e di ricerca che, in linea con le indicazioni del VIII Programma
quadro di ricerca e innovazione Horizon 2020, comportino una ricaduta
positiva sul tessuto industriale della propria comunità di riferimento.
Una
commissione mista MISE-MIUR vaglierà le proposte avanzate dalle PA, formando
un'apposita graduatoria. Le proposte migliori saranno poi utilizzate come
base dei bandi precommerciali veri e propri, attraverso i quali saranno
selezionate le imprese incaricate di svolgere, tramite il finanziamento
pubblico, le attività di ricerca e sviluppo necessarie alle esigenze delle
PA.
Attraverso questa iniziativa sperimentale, le amministrazioni locali
potranno svolgere un ruolo importante nella promozione e nella realizzazione
di prodotti e servizi di ricerca oggi non esistenti e che, una volta
funzionanti, potranno supportare sensibilmente lo sviluppo industriale ed
economico del territorio.
3) Progetti per il sostegno di startup
Il bando ha l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese, in
particolare delle micro, piccole e medie delle regioni della Convergenza,
attive da meno di sei anni (startup o spin-off), in collaborazione con
università, centri di ricerca, amministrazioni pubbliche e grandi imprese. I
progetti avranno a disposizione 30 milioni di euro e si
articoleranno su quattro direttrici:
a) valorizzazione e gestione dell’imponente flusso di dati generati dalle
tecnologie digitali (Big Data, 8 milioni);
b) utilizzo di tecnologie digitali per innovare le modalità di
produzione, fruizione e distribuzione dei contenuti culturali (Cultura a
impatto aumentato, 14 milioni);
c) valorizzazione di iniziative di innovazione in ambito sociale (Social
Innovation Cluster, 7 milioni);
d) sviluppo all’interno delle Università italiane di luoghi di
contaminazione fra studenti di discipline diverse per promuovere la cultura
dell’imprenditorialità e dell’innovazione (Contamination Labs,
1
milione).
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico