La Regione Emilia-Romagna ha approvato i programmi dei fondi strutturali Fesr e Fse+ per il periodo 2021-2027, con una dotazione di risorse finanziarie che superano i 2 miliardi di euro, 780 milioni in più rispetto ai sette anni precedenti, destinate anche alla trasformazione ecologica e digitale.
La programmazione dei Fondi europei per il 2021-2027 è stata approvata dall’Assemblea legislativa dopo un confronto con gli Enti locali e con il partenariato economico-sociale, a partire dai firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima, e con il via libera dell’Assemblea legislativa.
Con i Programmi regionali Fesr (Fondo europeo sviluppo regionale) e Fse+ (Fondo sociale europeo), l’Emilia-Romagna punta su trasformazione ecologica e digitale, inclusione sociale, piena parità di genere, protagonismo delle nuove generazioni e ricucitura delle disuguaglianze territoriali.
Le azioni di entrambi i programmi sono state elaborate in coerenza con le principali strategie europee e nazionali, per dare attuazione territoriale alla politica di coesione. In maniera coerente, in particolare, con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
I Programmi saranno inviati alla Commissione europea, per l’approvazione già nei prossimi mesi.
Oltre il 30% delle risorse sarà destinato alla lotta al cambiamento climatico, orientando le attività previste nel Programma – sia in modo dedicato che trasversale – alle soluzioni e agli interventi per un’economia verde, sostenibile e resiliente.
Più nel dettaglio, questa la suddivisione delle risorse: 530 milioni di euro a innovazione, ricerca e competitività; 303 milioni a sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza; 40 milioni a mobilità sostenibile e qualità dell’aria; 120 milioni ad attrattività, coesione e sviluppo territoriale. 31,2 milioni sono riservati alla gestione del programma.
502 milioni per l’occupazione, di cui 340 specificamente per l’occupazione giovanile; 202 milioni andranno a istruzione e formazione, 288 milioni all’inclusione sociale. Ammontano a 32,2 milioni di euro le risorse destinate alla gestione del programma.
I programmi condividono priorità trasversali, che orienteranno i bandi e gli accordi con specifiche premialità e riserve: l’attenzione al protagonismo delle nuove generazioni, il contrasto alle diseguaglianze di genere, la piena partecipazione dell’intero territorio alla realizzazione degli obiettivi, incentivando il protagonismo delle comunità, comprese quelle più periferiche, per ricucire le diseguaglianze e generare uno sviluppo inclusivo, la semplificazione delle procedure e degli adempimenti per l’accesso alle opportunità e ai servizi da parte di cittadini e imprese, come sancito dal Patto per la Semplificazione appena sottoscritto nell’ambito del Patto per il Lavoro e per il Clima.
Sito internet: Regione Emilia-Romagna