DL Materie prime critiche, legge di conversione in Gazzetta

Pubblicata sulla GU n. 189 del 13-8-2024 la Legge 8 agosto 2024, n. 115 di conversione del Dl n. 84/2024 sulle materie prime critiche di interesse strategico.

Nella legge 115/2024, in vigore il 14 agosto 2024, tra le novità si segnala l’articolo 9-bis, introdotto in sede di conversione, che modifica la disciplina rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), di cui al d.lgs. 49/2014, in particolare:

  • per la vigilanza e controllo sui sistemi collettivi che gestiscono rifiuti di pannelli fotovoltaici, i Ministeri di riferimento possono avvalersi della Società Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A.;
  • prorogato dal 30 giugno al 31 dicembre 2024 il termine per l’adesione ai sistemi collettivi, per gli impianti installati tra il 2006 e il 2012;
  • a decorrere dal 1° gennaio 2025, il GSE preveda, nell’ambito delle istruzioni operative, due finestre temporali annuali di durata pari a 60 giorni, entro le quali i soggetti responsabili degli impianti possono comunicare allo stesso GSE la scelta di partecipare a un sistema collettivo.

Tra le altre misure di interesse confermate dalla legge, anche se modificate, si segnalano:

L’articolo 7 che disciplina il permesso di ricerca di materie prime strategiche che, nell’osservanza di specifiche condizioni, non ha effetti negativi ex lege sull’ambiente per cui non va richiesta la verifica di assoggettabilità alla Via ex articolo 19 del Dlgs 152/2006 né la valutazione di incidenza (Vinca) nei casi in cui la ricerca non ecceda il periodo di due anni.

L’articolo 9 che intende incrementare il recupero di risorse minerarie, correlate ai rifiuti estrattivi che rappresentano potenziali materie prime critiche. In particolare, si prevede che le disposizioni di cui al Regio Decreto 29 luglio 1927, n. 1443 (Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere nel Regno), purché compatibili, siano estese anche per il rilascio dei titoli abilitativi dalle strutture di deposito dei rifiuti di estrazione chiuse, incluse le strutture abbandonate

Inoltre, l’articolo 9 modifica il Dlgs 117/2008 che disciplina la gestione dei rifiuti da attività estrattive, disciplinando l’estrazione di sostanze minerali nelle strutture di deposito di rifiuti estrattivi, chiuse o abbandonate, per le quali non è più vigente il titolo minerario (“rifiuti estrattivi storici“). In tale caso l’estrazione può essere concessa a seguito dell’elaborazione, da parte dell’aspirante concessionario, di uno specifico «Piano di recupero di materie prime dai rifiuti di estrazione storici».

L’articolo 15 che introduce alcune misure di coordinamento della normativa di settore apportando delle modifiche all’articolo 57-bis del d.lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale) in tema di “Comitato interministeriale per la transizione ecologica” (CITE).


LEGGE 8 agosto 2024, n. 115 

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2024, n. 84, recante disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico.

TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 25 giugno 2024, n. 84 

Testo del decreto-legge 25 giugno 2024, n. 84 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 147 del 25 giugno 2024), coordinato con la legge di conversione 8 agosto 2024, n. 115 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale, alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico.».

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