Pubblicato nella GU del 17-10-2024 il decreto legge 17 ottobre 2024, n. 153 recante “Disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico” (c.d. DL Ambiente).
Il dl n. 152/2024, in vigore dal 18 ottobre 2024 e composto da 12 articoli, modifica tra l’altro i procedimenti di valutazione ambientale e di bonifica dei siti inquinati.
Inoltre, si segnala l’articolo 4 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’economia circolare”, con particolare riguardo alle disposizioni sul responsabile tecnico rifiuti e verde pubblico e privato:
- rafforzamento dell’Albo dei Gestori ambientali, con una più ampia rappresentanza delle categorie interessate (da 19 a 21 membri) e una semplificazione nell’individuazione del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti delle piccole imprese, che consenta di trovare la figura professionale senza aggravi economici per le aziende.
In particolare il nuovo comma 16-bis dell’art. 212 dispone «16-bis. Il legale rappresentante dell’impresa può assumere il ruolo di responsabile tecnico per l’impresa medesima a condizione che abbia svolto il ruolo di responsabile tecnico presso la stessa per almeno cinque anni consecutivi»; - semplificazione per le aziende riguardo gli sfalci, che da rifiuti speciali non pericolosi verranno classificati come rifiuti urbani, che potranno quindi essere conferiti nei centri di raccolta comunali.
In particolare, all’allegato L-quinquies, recante l’elenco delle attività che producono rifiuti assimilati ai domestici, viene inserito il numero: «20-bis. Attività di cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato».
Il decreto ora deve essere presentato alle Camere per la conversione in legge.
Per la sintesi delle misure si rimanda alla precedente New: Consiglio dei Ministri, approvato Dl ambiente