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17-04-2020
Piemonte, gestione dei rifiuti in deroga per Covid-19
Regione Piemonte -
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 15
aprile 2020, n. 44 "Decreto Legislativo 152/2006 articolo 191. Ordinanza
contingibile e urgente del Presidente della Giunta regionale per il ricorso
temporaneo a particolari forme di gestione dei rifiuti per garantire la
continuità delle attività ed operazioni connesse alla raccolta differenziata
dei rifiuti, al fine di scongiurare interruzioni di servizio dovute alla
situazione emergenziale Covid-19".
Il decreto 44/2020, prevede a livello regionale particolari forme
speciali e temporanee di gestione di rifiuti (ivi compresi i
rifiuti prodotti dallo stesso impianto), per quanto riguarda le fasi di
deposito e stoccaggio, al fine di garantire una continuità operativa presso
gli impianti nel rispetto e tutela della salute pubblica e dell’ambiente.
In particolare, si dispone la possibilità di derogare,
per un periodo di sei mesi, alle
disposizioni vigenti nei seguenti casi:
-
gli impianti autorizzati alle operazioni D15 e R13
possono aumentare la capacità istantanea e annua di stoccaggio
fino al 20% (o del 50% provvedendo all'adeguamento delle garanzie
finanziarie). Stessa possibilità è prevista per i
titolari delle operazioni di recupero in procedura semplificata
(artt. 214 e 216 del decreto legislativo 152/2006), ferme restando
le “quantità massime” fissate dal decreto ministeriale 5 febbraio
1998;
-
le discariche per rifiuti non pericolosi possono ricevere, a
seguito di un'istanza motivata, i rifiuti non pericolosi derivanti
dal trattamento dei rifiuti urbani raccolti in maniera differenziata
(che non trovino collocazione presso le destinazioni usuali);
-
è consentito ai suddetti impianti il deposito temporaneo di
rifiuti fino al doppio dei limiti quantitativi e temporali
individuati per legge (rispettivamente 30 mc di cui al massimo 10 mc
di pericolosi e 3 mesi), ma in ogni caso il deposito temporaneo non
può avere durata superiore a 18 mesi;
I soggetti di cui ai punti precedenti, per avvalersi delle
deroghe, devono presentare un'apposita comunicazione alla
Regione, alle autorità competenti in materia autorizzativa e agli
enti territoriali di riferimento, secondo le modalità descritte
nell'ordinanza.