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	10-12-2019
	Emilia-Romagna, proroga obbligo di registrazione al Catasto regionale 
	degli impianti termici
	Regione Emilia-Romagna -
	
	Regolamento regionale 20 novembre 2019, n. 7 recante "Schema di 
	modifica del Regolamento 3 aprile 2017, n. 1 recante "Attuazione delle 
	disposizioni di cui all'articolo 25-quater della l.r. 23 dicembre 2004, n. 
	26 e s.m.i. in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e 
	ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva 
	degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici 
	sanitari". 
	Il regolamento approva le seguenti modifiche al 
	Regolamento regionale 3 aprile 2017, n. 1, che disciplina in materia di 
	esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli 
	impianti termici: 
	
		- proroga della scadenza, prevista alla lettera b) 
		dell’articolo 5, comma 5 del R.R. 03/04/2017, n. 1, dell'obbligo (31 dicembre 2019) fino al 30 
		giugno 2020 per effettuare la registrazione 
		dell’impianto, in modo da consentire l’utilizzo di tutta la 
		stagione termica 2019/2020;
 
		- abolizione dell’articolo 22, comma 2 del R.R. 
		03/04/2017, n. 1 per non procrastinare, in relazione alla suddetta 
		proroga, anche gli obblighi di comunicazione sugli impianti forniti in 
		capo ai distributori di combustibile; 
 
		- abolizione dell’articolo 27, comma 4 del R.R. 
		03/04/2017, n. 1 per non procrastinare anche gli obblighi in capo ai 
		manutentori, e la sua sostituzione con il nuovo testo che consente di 
		non applicare la sanzione prevista per la mancata (o errata o 
		incompleta) registrazione del libretto di impianto entro la scadenza 
		prevista dall’art. 5 comma 5 lett. b), qualora tale omissione venga 
		regolarizzata entro 180 giorni da tale scadenza.
 
	
	In relazione alla registrazione dell’impianto, si 
	ricorda che:
	
		- è obbligatoria, l’eventuale inadempienza comporta 
		l’applicazione della sanzione amministrativa da 500 euro a 3.000 euro a 
		carico del responsabile dell’impianto;
 
		- per effettuarla è necessario rivolgersi al tecnico 
		manutentore, che provvede anche a “targare” l’impianto mediante 
		rilascio di un codice identificativo univoco.