News / Dalle Regioni / Puglia
	10-11-2016
	Puglia, nuovi livelli limite di esposizione gas radon per edifici
	La Regione Puglia, con legge n. 30 del 3 novembre 2016 
	ha approvato le  “Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla 
	radioattività naturale derivante dal gas ‘radon’ in ambiente confinato”.
	La legge, in conformità al D.lgs. 230/1995, fissa livelli limite di 
	esposizione al gas radon per le nuove costruzioni e coerenti azioni di 
	monitoraggio e risanamento per gli edifici esistenti non destinati alla 
	residenza.
	La Giunta regionale dovrà predisporre il Piano regionale radon, 
	le cui prescrizioni dovranno essere recepite negli 
	strumenti di pianificazione urbanistico-territoriale degli enti locali, che
	disciplinerà: 
		
			- l’aggiornamento delle aree a rischio, secondo standard 
			definiti a livello nazionale;
 
			- l’individuazione degli edifici a rischio per la salute 
			della popolazione; 
 
			- i criteri, le prescrizioni e le modalità per la predisposizione 
			di progetti di risanamento degli edifici esistenti a rischio; 
 
			- i limiti di concentrazione del gas radon per le diverse 
			tipologie e destinazioni degli immobili, le prescrizioni costruttive 
			e gli accorgimenti tecnici da osservare nelle nuove edificazioni, 
			con particolare riguardo ai manufatti da realizzare nelle aree a 
			rischio di cui alla lettera a);
 
			- la realizzazione e la gestione di una banca dati 
			centralizzata delle misure di radon, aggiornata annualmente, quale 
			strumento conoscitivo di supporto alle iniziative di prevenzione;
			
 
			- studi di aggiornamento continuo sull’incidenza del gas 
			radon rispetto all’insorgenza delle patologie ed elaborati in 
			collaborazione con l’Osservatorio epidemiologico regionale (OER) e 
			l’ISS; 
 
			- la definizione di un sistema di informazione e 
			divulgazione, tra la popolazione, dei rischi connessi 
			all’esposizione al gas radon e delle misure di prevenzione; 
 
			- il procedimento di monitoraggio anche differenziato e sua 
			periodicità per destinazioni urbanistiche e grado di pericolosità  
			dell’esposizione al rischio e modalità di realizzazione di eventuali 
			e necessarie iniziative di risanamento.
 
		
		Nelle more del citato piano, la legge già stabilisce 
		livelli limite di concentrazione di attività di gas radon sia 
		per le nuove costruzioni sia per gli edifici 
		esistenti: per questi ultimi inoltre sono 
		previsti adempimenti di misurazione sul livello di 
		concentrazione di attività del gas radon e di eventuale 
		risanamento nel caso di superamento del livello di 
		concentrazione al limite fissato.