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	10-06-2015
	Emilia-Romagna - Presentati i dati 2014 sulla Qualità dell'Aria 
	E' stato presentato il Report 2014 sulla qualità dell'aria 
	in Emilia-Romagna realizzato dalla Regione e da 
	Arpa, dai dati risulta una concentrazione media annuale di 
	polveri sottili ai minimi storici e in calo, seppure ancora 
	elevati, i valori dell'ozono. 
	I dati del Report 2014
	Secondo il rapporto la concentrazione media annuale di polveri 
	sottili (PM10) ha confermato i minimi storici 
	raggiunti nel 2013; rispettato nel 77% delle stazioni di monitoraggio il 
	limite dei 35 superamenti giornalieri (contro il 28% del 2012 e il 38% del 
	2013). Rispettati in tutta la Regione anche i valori limite annuali per la 
	protezione della salute umana, sia per le polveri sottili 
	sia per quelle ultrasottili. 
	Confermata l’assenza di criticità per gli inquinanti storici quali
	monossido di carbonio e biossido di zolfo. 
	Bene anche il benzene, la cui concentrazione nell’aria si è progressivamente 
	ridotta e ora è stabilizzata su valori sensibilmente inferiori al limite in 
	tutte le stazioni. 
	In diminuzione dal 2011 l’ozono, anche 
	se continua a registrare valori superiori ai limiti. In
	calo anche la media annuale del biossido d'azoto: 
	il limite della media annua è stato rispettato in 36 delle 40 stazioni della 
	rete regionale di monitoraggio. 
	Sono questi, in sintesi, i dati 2014 sulla qualità 
	dell’aria in Emilia-Romagna, contenuti nel Report realizzato da Regione e 
	Arpa (Agenzia regionale per la prevenzione e l’ambiente).
	Risorse e azioni intraprese dalla Regione   
	Complessivamente sono stati messi a bilancio 2015 dalla Regione 
	Emilia-Romagna 3 milioni e 350 mila euro per azioni 
	destinate al miglioramento della qualità dell’aria:
	- 1 milione e 900 mila euro è destinato ad azioni per il miglioramento 
	della qualità dell'aria; 
	- 650 mila euro alla gestione delle reti di monitoraggio qualità 
	dell’aria; 
	- 800 mila euro al cofinanziamento del progetto “Life Prepair”, che 
	interessa il miglioramento della qualità dell’aria del Bacino del Po. 
	A questi si sommano circa 153 milioni di euro per il settennato 2014-2020 
	previsti nei Piani operativi regionali Fesr (Fondo europeo 
	sviluppo regionale) e Psr (Piano di sviluppo rurale), che 
	finanzieranno azioni di efficienza energetica, energie rinnovabili, 
	infrastrutture e sistemi di trasporto sostenibili, piste ciclabili e 
	percorsi pedonali, ammodernamento aziende agricole, riduzione delle 
	emissioni di ammoniaca e gas serra dall’agricoltura, migliore gestione di 
	fertilizzanti e pesticidi.
	Entro l’anno la Regione approverà il nuovo Piano aria integrato 
	regionale e ci si confronterà con i Comuni per passare, rispetto ai 
	blocchi del traffico, da misure di tipo emergenziale ad azioni strutturali.
	Al contempo, poiché i dati indicano che il 50% dell’inquinamento 
	dell’aria deriva dalle regioni limitrofe, la Regione continuerà a lavorare 
	nell’ambito del protocollo del Bacino padano per intraprendere azioni comuni 
	per il miglioramento dell’aria, tra cui il progetto europeo ‘Life Prepair’ 
	del quale si attende l’approvazione entro l’estate.  Infatti, i valori 
	registrati per le polveri sottili sono ai minimi storici a parità di 
	condizioni meteo rispetto agli anni passati. Rimangono invece lontani gli 
	obiettivi programmati per l’ozono, anche se i valori si sono ridotti. 
	
	Sito Internet: Regione Emilia-Romagna