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News / Dalle Regioni / Emilia-Romagna

23-11-2015

Emilia-Romagna, i dati regionali aggiornati al 2015 sulle Certificazioni ambientali

L'Emilia-Romagna si conferma ai primi posti in Italia per le certificazioni ambientali, in testa il settore metalmeccanico e la ceramica che traina l'Ecolabel. Crescono in Regione soprattutto le certificazioni ambientali di prodotto.

Infatti, la Regione Emilia-Romagna (con un aumento del 14,8% rispetto all’anno precedente) è al secondo posto in Italia per numero di imprese che si dotano del marchio europeo Ecolabel. A fare da traino il distretto della ceramica - con 13 licenze che rappresentano il 93% del totale italiano - che utilizza il marchio come leva per competere nei mercati stranieri.

In aumento del 17% anche la Dichiarazione ambientale di prodotto (Epd), in particolare nel settore agroalimentare dove l’Emilia-Romagna si conferma al primo posto nazionale per diffusione.

I dati si riferiscono al periodo luglio 2014-luglio 2015 ed emergono dal Rapporto Ervet (Agenzia Emilia-Romagna valorizzazione economica territorio) su “La diffusione degli strumenti volontari per la gestione della sostenibilità in Emilia-Romagna”, on line sul portale Ambiente.

Nello specifico, il report illustra l’andamento evolutivo a livello nazionale e in Emilia Romagna, nel periodo in esame, dei sistemi di gestione più diffusi (ambiente, qualità, sicurezza, responsabilità sociale). Allo scopo di misurare man mano il grado di proattività e dinamicità delle organizzazioni operanti nei vari settori produttivi regionali, anche in un ottica di green economy intesa come un modo nuovo di produrre e consumare beni, sono stati analizzati gli strumenti relativi alle certificazioni di processo e di prodotto. L’obiettivo finale è quello di favorire la conoscenza della qualità certificata delle produzioni, dei prodotti e dei servizi pubblici e privati promuovendone la sua diffusione.

Nella seconda parte del documento vengono approfondite alcune novità per offrire spunti di alcune proposte che incentivino la promozione degli strumenti volontari. In questa edizione sono stati trattati i seguenti temi: La revisione della norma internazionale ISO 14001 pubblicata lo scorso 15 settembre 2015. Il nuovo marchio per la GDO il carrello verde: uno strumento volontario per qualificare dal punto di vista ambientale i punti vendita nato dagli accordi pubblico-privato.

 Rispetto ai settori produttivi, i primi per diffusione dei principali standard per la qualità, l’ambiente e la sicurezza sono il comparto metalmeccanico con 3.747 certificazioni; le costruzioni (2.742), il commercio all'ingrosso (2.131) e gli altri servizi (2.113).

Le tendenze evolutive al 2015 evidenziano una crescita maggiore per i settori istruzione (+14%); altri servizi sociali (+12%) e industrie alimentari (+7%). Nel 2015 sono lievemente calate, invece, le certificazioni di processo. Quelle Emas diminuiscono di poche unità, ma il numero di registrazioni (165) colloca la regione al secondo posto in Italia dopo la Lombardia (190). Decrescita più sensibile (-13%) per lo standard ISO 14001, anche se con 1.701 siti certificati la regione si posizione comunque al terzo posto su scala nazionale. Terzo posto anche per la certificazione Ohsas 18001, relativa alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. La certificazione etica SA 8000 registra un calo del 13% e quella ISO 9001 un -6%. Restano stabili le certificazioni forestali FSC (163 certificati rispetto ai 154 del 2014, che valgono il terzo posto nazionale) e Pefc (52 contro i 54 del 2014, sesto posto), molto diffuse nel settore della carta. Negli approfondimenti sono riportati anche i dati a livello provinciale.


Sito internet: Regione Emilia-Romagna

 


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