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News / Dalle Regioni / Toscana

10-01-2014

Toscana, nuovo regolamento inquinamento acustico

Con decreto del Presidente della Giunta Regionale 8 gennaio 2014, n. 2/R la Regione Toscana ha approvato il "Regolamento regionale di attuazione ai sensi dell’articolo 2, comma 1, della legge regionale 1 dicembre 1998, n. 89 (Norme in materia di inquinamento acustico)".

Il regolamento, in attuazione della legge regionale 1 dicembre 1998, n. 89 (Norme in materia di inquinamento acustico), disciplina:

  1. i criteri tecnici ai quali i comuni sono tenuti ad attenersi nella redazione dei piani comunali di classificazione acustica;
  1. i criteri, le condizioni ed i limiti per l’individuazione, nell’ambito dei piani comunali di cui sopra, delle aree destinate a spettacolo a carattere temporaneo, mobile, o all’aperto, nonché delle zone silenziose;
  1. le modalità di rilascio delle autorizzazioni comunali per lo svolgimento di attività temporanee e di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, qualora dette attività comportino l’impiego di macchinari o di impianti rumorosi;
  1.  le condizioni ed i criteri in base ai quali i comuni di rilevante interesse paesaggistico ambientale o turistico possono individuare, nell’ambito della classificazione acustica, valori inferiori a quelli determinati dal d.p.c.m. 14 novembre 1997;
  1. i criteri generali per la predisposizione dei piani comunali di risanamento acustico;
  1.  i criteri per l’identificazione delle priorità temporali negli interventi di bonifica acustica del territorio;
  1.  specifiche istruzioni tecniche per il coordinamento dei piani comunali di classificazione acustica con gli strumenti della pianificazione e programmazione territoriale;
  1.  le modalità di controllo del rispetto della normativa in materia di tutela dall’inquinamento acustico per il conseguimento dei titoli abilitativi relativi all’esercizio di attività produttive, alla realizzazione e all’esercizio di impianti ed infrastrutture adibiti ad attività produttive, sportive e ricreative nonché a postazioni di servizi commerciali polifunzionali.

 

 


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