News / Dalle Regioni / Emilia-Romagna
04-02-2014
Emilia-Romagna, si riduce del 3,6% la
produzione dei rifiuti
E' quanto emerge dai
dati del Report Rifiuti 2013 realizzato dalla
Regione Emilia-Romagna e da Arpa in cui si evidenzia la
riduzione della produzione di rifiuti
e l'aumento della raccolta
differenziata.
Infatti, in base a tali dati in Emilia Romagna cala la
produzione dei rifiuti urbani: nel
2012 ne sono stati prodotti 2.893.518 tonnellate, con una
diminuzione del 3,6% rispetto al 2011 a fronte
di un aumento della popolazione residente dello 0,3%.
La produzione pro capite si è invece assestata
a 647 Kg/ab, con una diminuzione del 3,9%
rispetto all’anno precedente che riporta la Regione ai valori di
produzione registrati negli anni 2002-2003.
Sono alcune delle cifre contenute nel Report Rifiuti
2013, decima edizione del monitoraggio annuale prodotto
dalla Regione Emilia-Romagna e da Arpa Emilia-Romagna.
I rifiuti raccolti in modo differenziato rappresentano oltre la
metà dei residui urbani: 1.559.488 tonnellate, in aumento
dell’1% rispetto all’anno precedente: un dato che conferma il
trend in crescita che ha consentito il progressivo incremento
della raccolta differenziata, dal 2001 al 2012 più che
raddoppiata passando dal 25,3% al 53,9%. E’ dalla lettura
incrociata di questi dati che emerge l’andamento
complessivamente positivo del settore e la
conferma di un graduale adeguamento agli obiettivi stabiliti
dalle direttive europee.
Il sistema di raccolta tradizionalmente
più diffuso in Emilia Romagna è ancora quello che
utilizza i contenitori stradali, che intercetta
il 34% della raccolta differenziata. Si sta progressivamente
diffondendo anche il “porta a porta” (che riceve il 15% dei
rifiuti differenziati), mentre il 27% dei rifiuti differenziati
confluisce nei 371 Centri di raccolta. Gli altri sistemi
(raccolte dedicate, su chiamata, tramite eco-mobile, ecc.)
permettono di intercettare il rimanente 24% dell’intera
differenziata.
Sito internet: Regione Emilia-Romagna