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	03-09-2014
	Emilia-Romagna - Adozione del Piano Aria Integrato Regionale - PAIR 2020
	Con il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) la 
	Regione Emilia-Romagna ha individuato 90 azioni per 
	ridurre l’inquinamento dell’aria mettendo in campo le 
	misure necessarie a rientrare nei valori limite 
	fissati dall’Unione Europea da qui al 2020.
	La Giunta regionale ha adottato il Piano dopo il parere favorevole 
	espresso sul documento da parte del Consiglio delle Autonomie Locali. 
	Le misure intervengono su tutte le fonti di emissione, 
	coinvolgendo cittadini e istituzioni, imprese e associazioni, e sono 
	articolate in cinque ambiti di intervento principali: 
	le città, la pianificazione e l’utilizzo del territorio, lamobilità, 
	l’energia, le attività produttive e l’agricoltura. 
	Lo scenario di piano così ottenuto mostra che nell’anno 2020 
	i valori limite per gli inquinanti atmosferici PM10, PM2.5 e NOx saranno 
	rientrati nei limiti stabiliti dall’Unione Europea pressoché su tutto il 
	territorio regionale 
	Il PAIR è il primo piano di livello regionale adottato 
	in Emilia-Romagna per il risanamento della qualità dell’aria, 
	che parte dall’esperienza sviluppata attraverso l’Accordo di Programma 
	stipulato sin dal 2002 tra Regione, Province e Comuni per mettere a sistema, 
	rafforzare ed ampliare le misure, con l’obiettivo di passare da un approccio 
	di tipo emergenziale ad uno di tipo strutturale, strategico.
	 L’insieme delle azioni attivate dal sistema Regione-Enti locali ha 
	consentito infatti negli scorsi anni di ottenere risultati significativi, 
	misurabili nel trend in diminuzione dei principali inquinanti, 
	non sufficienti però a garantire il rispetto dei valori limite stabiliti 
	dall’Unione Europea. Per intervenire con maggiore efficacia sui complessi 
	processi che portano al superamento dei valori limite è necessario 
	ricondurre la pianificazione alla scala territoriale più appropriata, quella 
	regionale, fermo rimanendo il ruolo strategico svolto dagli enti locali 
	nell’attuazione delle misure. 
	La qualità dell’aria in Emilia-Romagna è fortemente 
	influenzata dalle caratteristiche meteoclimatiche 
	dell’intera pianura padana e risente di sorgenti emissive che risiedono 
	anche all’esterno del territorio regionale. La conseguenza è che, per 
	realizzare misure efficaci, è necessario intervenire in modo coordinato tra 
	le regioni del bacino. Le specificità del Bacino Padano 
	sono riconosciute anche a livello nazionale, come dimostra l’Accordo 
	sottoscritto alla fine del 2013 tra le Regioni e Province autonome del 
	Bacino ed i Ministeri competenti, accordo che costituisce un passaggio 
	fondamentale poiché vede l’azione congiunta di tutti i livelli istituzionali 
	e la previsione di misure di carattere nazionale. 
	Il PAIR è stato adottato dopo un percorso avviato nel 
	dicembre 2012, che ha portato all’approvazione del documento preliminare lo 
	scorso luglio, ed è stato elaborato attraverso approfondite analisi e 
	valutazioni tecniche condotte dalla Regione, avvalendosi di ARPA e di 
	diversi gruppi di lavoro intersettoriali ed interistituzionali, attraverso 
	l’utilizzo di dati, scenari, strumenti modellistici e applicativi di 
	riconosciuta robustezza tecnico-scientifica, realizzati anche nell’ambito di 
	finanziamenti europei. 
	Con l’adozione della Giunta prende avvio il periodo di consultazione 
	pubblica per recepire le osservazioni. In accordo con il CAL e ANCI 
	Regionale, e come previsto dallo stesso PAIR, verrà a breve costituita una 
	cabina di regia con Comuni e Province e il supporto tecnico dei Servizi 
	regionali e di Arpa per valutare le osservazioni e definire le metodologie 
	per declinare in maniera specifica e a secondo delle caratteristiche dei 
	diversi territori e aree urbane l’applicazione delle misure previste dal 
	PAIR, fermo restando la necessità di garantire gli obiettivi generali di 
	miglioramento della qualità dell’aria a livello di scala regionale. 
	
	Sito Internet: Regione Emilia-Romagna