Cassazione penale, violazione prescrizioni imposte con Aia

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10236/2024, si è pronunciata sulla fattispecie di violazione di prescrizioni imposte con l’autorizzazione integrata ambientale (Aia).

La Corte ha affermato che la violazione delle prescrizioni impartite nell’Aia significative rispetto alla gestione di rifiuti integra la fattispecie penale e non ricade tra quelle riconducibili al residuale illecito amministrativo previsto dall’art. 29 quattuordecies, comma 2, d.lgs. 152 del 2006.

Secondo la definizione contenuta nell’art. 183, lett. n), d.lgs. 152/2006, per “gestione dei rifiuti” s’intende, per quanto qui interessa, anche «lo smaltimento dei rifiuti, compresi la supervisione di tali operazioni e gli interventi successivi alla chiusura dei siti di smaltimento».

In forza della vigente legislazione è evidente come le operazioni di estrazione, captazione, recupero energetico o termodistruzione del biogas prodotto dai rifiuti conferiti in discarica – comprese le relative operazioni di controllo e di manutenzione degli impianti a tal fine predisposti – siano rilevanti, qualificanti e funzionali rispetto alla corretta gestione ed allo smaltimento dei rifiuti medesimi, senza che al proposito rilevi la possibilità di qualificare o meno il biogas come rifiuto.

La violazione delle prescrizioni al proposito impartite nell’A.I.A., in conformità a quelle specifiche disposizioni di legge che ne attestano la significatività rispetto alla gestione dei rifiuti, integra dunque la fattispecie penale contestata all’imputato e non ricade tra quelle riconducibili al residuale illecito amministrativo previsto dall’art. 29 quattuordecies, comma 2, d.lgs. 152 del 2006.

Nel caso di specie, il Tribunale di merito riteneva responsabile il ricorrente del reato di cui all’art. 29 quattuordecies, comma 3, d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, per aver violato, in qualità di amministratore di un consorzio che gestisce una discarica per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani, talune prescrizioni imposte con l’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A).


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