Accordo UE Ecodesign per prodotti sostenibili

Il Consiglio e il Parlamento UE hanno raggiunto a dicembre 2023 un accordo politico provvisorio sulla proposta di regolamento che stabilisce il quadro per l’elaborazione delle specifiche di progettazione ecocompatibile (Ecodesign) dei prodotti sostenibili.

Proposta regolamento Ecodesign

Il nuovo regolamento sostituisce l’attuale direttiva del 2009 e amplia l’ambito di applicazione della legislazione vigente (finora limitata ai prodotti connessi all’energia) fissando le specifiche di prestazione e gli obblighi di informazione relativi a tutti i tipi di beni immessi sul mercato dell’UE.

L’accordo provvisorio raggiunto il 5 dicembre 2023 definisce l’ambito di applicazione del regolamento, conferisce alla Commissione il potere di stabilire, ove necessario, le condizioni per la distruzione dei beni invenduti e chiarisce diverse disposizioni del regolamento in materia di sanzioni e mercati online.

Applicazione e specifiche ecocompatibili

Il regolamento sulla progettazione ecocompatibile sarebbe applicabile a quasi tutte le categorie di prodotti (ad es. lavastoviglie, televisori, finestre, caricabatterie per auto, ecc.). Stabilisce un quadro armonizzato per l’elaborazione di specifiche per determinati gruppi di prodotti, al fine di renderli non solo efficienti sotto il profilo energetico e delle risorse (come nel caso della direttiva del 2009), ma anche più durevoli, affidabili, riutilizzabili, migliorabili, riparabili e riciclabili e più facili da gestire in termini di manutenzione. Qualora nuovi tipi di prodotti o tecnologie lo richiedano, la Commissione potrà proporre nuove specifiche mediante atti delegati.

Passaporto digitale

Il regolamento mira inoltre ad agevolare la circolazione di tali prodotti nel mercato unico. Un nuovo “passaporto digitale del prodotto” fornirà informazioni sulla sostenibilità ambientale dei prodotti. Aiuterà i consumatori e le imprese a compiere scelte informate al momento dell’acquisto dei prodotti e consentirà alle autorità pubbliche di eseguire meglio i controlli. La proposta stabilisce inoltre disposizioni in materia di trasparenza e prevenzione della distruzione dei prodotti di consumo invenduti.

Sintesi accordo provvisorio

Esclusioni

L’accordo provvisorio esclude i veicoli a motore dai gruppi di prodotti contemplati dal regolamento in oggetto quando tali veicoli sono già disciplinati in altri atti legislativi. Anche i prodotti che hanno un impatto sulla difesa o sulla sicurezza nazionale saranno esclusi dall’ambito di applicazione in linea con i trattati.

Conferimento poteri a Commissione

L’accordo conferisce alla Commissione il potere di adottare, mediante atti delegati, specifiche di progettazione ecocompatibile dei prodotti al fine di migliorarne la sostenibilità ambientale. Dopo l’adozione dell’atto delegato, l’industria e le amministrazioni nazionali disporranno di 18 mesi per adeguarsi alle nuove specifiche di progettazione ecocompatibile. In alcuni casi debitamente giustificati, la Commissione può tuttavia fissare una data di applicazione anteriore.

I colegislatori hanno inoltre convenuto che la Commissione possa adottare, mediante atti di esecuzione, prescrizioni obbligatorie per gli appalti pubblici al fine di incentivare l’offerta e la domanda di prodotti ecosostenibili.

Distruzione beni invenduti

L’approccio generale introduce un divieto diretto di distruzione di prodotti tessili e calzature. Le piccole e microimprese saranno esentate da tale divieto, mentre le imprese di medie dimensioni beneficeranno di un’esenzione di sei anni. Tale divieto sarà applicabile due anni dopo l’entrata in vigore del regolamento. Alla Commissione sarà inoltre conferito il potere di introdurre nuovi divieti di distruzione di altri prodotti invenduti mediante atti delegati.

Valutazione

L’accordo provvisorio invita la Commissione a valutare i miglioramenti nella sostenibilità ambientale determinati dalle specifiche adottate, unitamente ad altri criteri quali il ciclo di vita o l’impronta ambientale, di carbonio e dei materiali.

Sanzioni

L’accordo provvisorio stabilisce alcuni criteri di armonizzazione per le sanzioni in caso di mancato rispetto delle specifiche di progettazione ecocompatibile, ma spetterà alle autorità competenti degli Stati membri determinare le sanzioni da irrogare in caso di violazione.

Mercati online

L’accordo provvisorio allinea gli obblighi dei mercati online al regolamento sui servizi digitali in termini di cooperazione con le autorità di vigilanza del mercato degli Stati membri al fine di garantire che la normativa europea sia rispettata nei prodotti venduti online.

Contesto

L’attuale direttiva 2009/125/CE sulla progettazione ecocompatibile stabilisce requisiti in materia di efficienza energetica che riguardano 31 gruppi di prodotti. Secondo i calcoli della Commissione, ha consentito un risparmio di 120 miliardi di Euro a livello di spesa energetica e ha permesso di ridurre del 10% il consumo annuo di energia dei prodotti che rientrano nel suo ambito di applicazione.

La nuova proposta, presentata dalla Commissione il 30 marzo 2022, si basa sull’attuale direttiva sulla progettazione ecocompatibile, ma propone nuove specifiche in merito a durabilità, riutilizzabilità, possibilità di miglioramento e riparabilità dei prodotti, presenza di sostanze che ostacolano la circolarità; efficienza energetica e delle risorse; contenuto riciclato, rifabbricazione e riciclaggio; impronta di carbonio e impronta ambientale e obblighi di informazione, compreso un passaporto digitale del prodotto.

Il Consiglio ha adottato un orientamento generale il 23 maggio 2023.

Prossime tappe

L’accordo provvisorio raggiunto con il Parlamento europeo deve ora essere approvato e formalmente adottato da entrambe le istituzioni.

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Fonte: Sito internet Consiglio dell’UE

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