Emilia-Romagna, ordinanza smaltimento rifiuti

La regione Emilia-Romagna, con ordinanza n. 66 del 18 maggio 2023, dispone in merito allo smaltimento rifiuti in seguito all’alluvione.

Ordinanza 66/2023

Sintesi rifiuti

L’ordinanza 66/2023, emessa ai sensi dell’art. 191 del DLgs n. 152/2006 ed efficace esclusivamente per i Comuni interessati dagli eventi, prevede una gestione straordinaria della modalità di raccolta, trasporto e trattamento rifiuti presso gli impianti, tra cui:

  • ampliare e rendere più diffusa sul territorio la capacità di stoccaggio, in tutti i casi in cui ciò sia possibile in condizioni di sicurezza, al fine di garantire la tempestiva rimozione e gestione dei rifiuti generati dagli eventi alluvionali;
  • operare in deroga anche alle autorizzazioni in essere per impianti di stoccaggio, di gestione dei rifiuti solidi e liquidi, di discarica e di termovalorizzazione, al fine di garantire la corretta gestione dei rifiuti urbani;
  • modificare i flussi pianificati dal Piano Regionale di gestione dei Rifiuti e per la Bonifica delle aree inquinate (PRRB) per il 2023, limitatamente ai rifiuti rimossi a seguito degli eventi alluvionali.

Disposizioni rifiuti

In particolare, tra le disposizioni l’ordinanza dispone:

  • i rifiuti derivanti dagli eventi alluvionali, provenienti da edifici pubblici e privati, compresi anche i fanghi, i rifiuti liquidi di cui all’articolo 110, comma 3, lettere a), b) e c) del Decreto Legislativo n. 152/2006, nonché dallo spazzamento delle strade, dalla pulizia degli argini, delle griglie, delle fosse settiche, ovvero portati dai corsi d’acqua in piena ovvero giacenti sulle spiagge, sono classificati come rifiuti urbani;
  • i rifiuti provenienti dalle attività produttive ordinariamente classificati come speciali restano tali ancorché derivanti dagli eventi alluvionali;
  • i gestori del servizio pubblico di gestione dei rifiuti sono autorizzati a derogare all’ordinaria modalità di svolgimento del servizio di raccolta laddove non sia possibile effettuarla secondo le modalità ordinarie di esercizio;
  • i titolari degli impianti presenti sul territorio regionale già autorizzati alle operazioni di gestione dei rifiuti D15 (Deposito preliminare) e R13 (Messa in riserva) sono autorizzati ad aumentare, in deroga ai vigenti titoli autorizzativi rilasciati la capacità annua di stoccaggio e quella istantanea, nel rispetto delle prescrizioni individuate nell’ordinanza.

Sintesi Albo gestori ambientali

In relazione all’ordinanza, l’Albo gestori ambientali ha pubblicato una sintesi dove vengono evidenziati in particolare i punti 1) e 6) che riguardano direttamente l’Albo nazionale gestori ambientali e tutte le imprese che, indipendentemente dalla Sezione di iscrizione, intendano operare sul territorio regionale. Per affrofondire, download dal sito dell’Albo.

Aggiornamento

Ordinanza 67/2023

Sul Bur del 20 maggio 2023 è stata pubblicata l’ordinanza n. 67/2023 “Integrazione dell’Ordinanza n. 66/2023: Ulteriori disposizioni in merito allo smaltimento rifiuti”.

L’ordinanza integra la precedente ordinanza n. 66/2023 in relazione alla gestione dei rifiuti costituiti da acque fangose, limi e terre derivanti dagli eventi meteorici in corso, in particolare in merito alle attività di prelievo, raggruppamento, selezione e deposito preliminari alla raccolta e di cessazione della qualifica di rifiuto delle citate tipologie di rifiuti.

Per le altre disposizioni, si rimanda all’ordinanza.


Testo

Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale 18 maggio 2023, n. 66

Alluvione maggio 2023: Disposizioni in merito allo smaltimento rifiuti

Torna in alto