Dl Aiuti ter, misure ambientali e di sostegno

Pubblicato sulla GU n. 223 del 23-9-2022 il decreto legge 23 settembre 2022, n. 144 (Aiuti ter), che dispone anche in materia ambientale oltre a prevedere misure a sostegno di famiglie e imprese.

Misure ambientali

La Sezione I (artt. 22-24) del Capo III reca “Misure per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia ambientale”, in particolare:

  • l’art. 22, commi 1 e 2 del dl 144/2022, in vigore dal 24 settembre 2022, dispone sulle procedure autorizzatorie per la realizzazione di opere, impianti e infrastrutture individuati nel “Programma nazionale per la gestione dei rifiuti” (approvato con Dm 24 giugno 2022, n. 257).
    Tali interventi vengono ritenuti “di pubblica utilità, indifferibili e urgenti”: pertanto, nel caso di perdurante inerzia delle autorità competenti, il dl prevede la nomina di un Commissario ad acta (da parte del Consiglio dei Ministri) con poteri sostitutivi;
  • il comma 3 modifica l’articolo 206-bis (Vigilanza e controllo in materia di gestione dei rifiuti) del decreto legislativo n. 152 del 2006, prevedendo l’istituzione di un nuovo Organismo di vigilanza dei consorzi e dei sistemi autonomi per la gestione dei rifiuti, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi.

Energia

L’articolo 16 riduce, fino al 31 dicembre 2024, da sessanta a trenta giorni i termini previsti dal Dpr n. 151/2011 (Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi), per la pronuncia sulla conformità sul progetto antincendio da parte del Comando dei vigili del fuoco territorialmente competente, nei casi in cui a seguito dell’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici sulle coperture e sulle facciate di edifici a servizio di attività soggette ai controlli di prevenzione degli incendi, sia necessaria la valutazione del progetto antincendio.

Misure per famiglie e imprese

Le principali misure adottate vanno dalla garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette all’estensione del credito d’imposta.

Per contrastare il caro energia il Governo ha prorogato e rafforzato le misure già adottate negli scorsi mesi a sostegno di tutte le imprese, con un credito di imposta con aliquote del 40% per gli energivori e del 30% per le imprese più piccole che impiegano energia elettrica con una potenza superiore a 4,5 kWh.

Le risorse stanziate per questi interventi verranno concentrate nei mesi di ottobre e novembre per un ristoro immediato e più consistente sul caro energia.

Raddoppiati i benefici anche per gli impianti di risalita e in generale per tutte le attività produttive e commerciali non classificate come energivore mentre è stato previsto un contributo sociale, una tantum, di 150 euro per 22 milioni di cittadini che percepiscono redditi inferiori a ventimila euro lordi annui.

Sulle delocalizzazioni previsto un rafforzamento degli strumenti a disposizione del governo per contrastare decisioni di Gruppi industriali sulle delocalizzazioni, la misura approvata prevede la revoca per le aziende di ogni beneficio statale ricevuto in caso di delocalizzazione che comporti il 40% di licenziamenti dei dipendenti.

Aiuti per agricoltura e pesca

Sostegno alle aziende agricole e della pesca, con interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre e dei fabbricati, approvato in CdM, che contiene importanti misure, volute dal MiPAAF, per mitigare gli effetti economici derivanti dal perdurare dell’aumento eccezionale del prezzo del gasolio e della benzina.

Specificatamente per le imprese agricole e della pesca e per quelle agromeccanicche, il decreto prevede l’estensione al quarto trimestre 2022 del credito di imposta per acquisto di carburante a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel quarto trimestre solare del 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.

Il credito di imposta riguarda anche le imprese agromeccaniche e l’utilizzo per il riscaldamento delle serre, dei fabbricati produttivi utilizzati per gli allevamenti animali, così da venire incontro alle richieste dei settori maggiormente colpiti dall’aumento dei costi energetici.

Viene inoltre innalzato l’importo massimo dei finanziamenti garantiti Ismea, con copertura al cento per cento, da 35.000 euro a 62.000 euro, relativamente al caro energia.

Aggiornamento

Sulla GU n. 269 del 17-11-2022 è stata pubblicata la Legge 17 novembre 2022, n. 175, che entra in vigore il 18 novembre 2022.


Decreto Legge 23 settembre 2022, n. 144 
Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttivita’ delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

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