Abruzzo, concessioni di acqua pubblica

La regione Abruzzo, con delibera del Consiglio del 2 agosto 2022, ha approvato disposizioni per le piccole derivazioni idriche.

La delibera 75/2022, in particolare:

  • adotta – per le piccole derivazioni idriche ricadenti nel territorio di competenza dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale all’interno del procedimento istruttorio finalizzato al rilascio delle concessioni di derivazioni idriche da parte dell’Autorità Concedente tramite istruttoria svolta dai Geni Civili (Uffici procedenti) – l’istituto della conferenza dei servizi decisoria, ai sensi della L. 241/1990, al fine di raccogliere autorizzazioni, pareri e nulla osta e quant’altro necessario, tra cui la verifica della congruità dello specifico prelievo;
  • approva il criterio secondo il quale le richieste di concessione preferenziale (ex artt. 3 e 4 del R.D. 1775/1933 e art. 95, comma 6, del D.Lgs. 152/2006) e concessione in sanatoria (ex art. 96 del D.Lgs. 152/2006) relative a piccole derivazioni su corpi idrici superficiali e sotterranei – già contemplati dal vigente PTA e per i quali non sia stato rilevato, nel corso dei successivi aggiornamenti, un deterioramento dello stato qualitativo e/o quantitativo – non necessitano di ulteriori valutazioni ambientali ex-ante in quanto risultano conformi alle direttive ministeriali. Per tali prelievi non risulta necessario il ricorso all’istituto della conferenza dei servizi decisoria, ai sensi della L. 241/1990.

Delibera Consiglio/Assemblea Legislativa 2 agosto 2022, n. 72/5
Procedimento tecnico-amministrativo per il rilascio delle concessioni di acqua pubblica: adozione dell’istituto della conferenza decisoria ai sensi della L. 241/90 e s.m.i. – Approvazione criteri di esclusione delle istanze di concessioni preferenziali e in sanatoria con prelievi in atto dalla valutazione ambientale ex-ante.

Torna in alto