La Regione Emilia-Romagna ha approvato il nuovo bando sull’attrattività di investimenti che ha come obiettivi buona occupazione, competitività delle imprese, innovazione, ricerca e sviluppo prevedendo uno stanziamento di oltre 13 milioni di euro per il biennio 2023-2024.
Il tutto per sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e realizzare nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali. Ma anche attivare dinamiche di sviluppo economico territoriale in aree della regione caratterizzate da maggiori difficoltà strutturali.
La Giunta conferma così l’utilizzo di uno strumento operativo a supporto delle imprese che vogliano insediarsi o espandere la propria attività in Emilia-Romagna.
E l’aumento dell’occupazione è un requisito fondamentale per accedere ai contributi: i programmi di investimento dovranno prevedere l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di almeno 20 nuovi addetti. Incrementi maggiori consentiranno l’attribuzione di premialità.
Obiettivi del Bando
Attrazione investimenti in Emilia-Romagna, accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese – Anno 2022
Il bando approvato con delibera di Giunta regionale n. 1098 del 4 luglio 2022, ed emanato in attuazione alla legge regionale n.14 del 18 luglio 2014, Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, è finalizzato a raccogliere proposte per la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale, che comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e alla realizzazione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali.
Cosa prevede il bando
Il bando approvato punta a selezionare proposte di investimenti di alta rilevanza strategica e a elevato impatto occupazionale che, attraverso la sottoscrizione di accordi di insediamento e sviluppo siglati con la Regione, comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, per mettere a disposizione innovazioni tecnologiche che siano di interesse per il sistema produttivo regionale.
Con la firma degli accordi di insediamento regionali, le imprese e i Gruppi in arrivo potranno contare su procedure e percorsi definiti e semplificati, legati agli effettivi stati di avanzamento del progetto, d’intesa con gli enti locali interessati.
Beneficiari
Possono presentare domanda di partecipazione al bando le imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:
- già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna
- non ancora attive in Emilia-Romagna, ma che intendono investire sul territorio regionale.
Per essere ammessi al bando è necessario candidare almeno un progetto di R&S del valore di 2 milioni di euro e prevedere un incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti a tempo pieno e indeterminato.
Interventi ammissibili
- Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca
- Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (spesa obbligatoria);
- Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
- Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze in esito agli interventi sopra elencati
- Investimenti produttivi 4.0 per imprese che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna alla data di approvazione del bando (per le grandi imprese sono ammessi solo gli investimenti da realizzare nelle aree assistite)
Presentazione domande
I progetti dovranno essere presentati esclusivamente sulla piattaforma informatica Sfinge 2020 a partire dal 20 luglio 2022 e fino alle ore 12.00 del 14 ottobre 2022: la valutazione e le graduatorie saranno approvate entro il prossimo dicembre.
Sito internet: Regione Emilia-Romagna
Documentazione