La regione Lazio, con delibera della Giunta n. 456 del 21 giugno 2022, ha modificato la disciplina relativa alle garanzie finanziarie per le attività di discarica ridefinendo la norma regolamentare in materia di gestione di impianti di discarica.
In particolare, la Dgr 456/2022, alla luce delle modifiche intervenute in materia di gestione di discarica di cui al D.lgs 121/2020 – nelle more dell’emanazione di una norma di settore nazionale – adegua il regolamento regionale (approvato con Dgr 239/2009) recante la disciplina delle garanzie finanziarie il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio di smaltimento mediante discarica, anche al fine di recepire gli indirizzi del richiamato parere del Consiglio di Stato in materia di garanzie reso alla Regione Toscana.
Le nuove disposizioni si applicheranno decorsi 90 giorni dalla pubblicazione della deliberazione sul Bur (28/6/2022) agli:
- impianti di discarica nuovi e in quelli in fase di gestione operativa che offrano ancora volumi utili per lo smaltimento di rifiuti;
- impianti che abbiano terminato le volumetrie utili per lo smaltimento di rifiuti, ma debbano ancora entrare in gestione post-operativa, esclusivamente per le modalità e tempistiche di presentazione delle garanzie.
Inoltre, la norma dispone sugli importi delle garanzie finanziarie, che – ad esclusione di quelli relativi agli impianti di discarica – sono ridotti:
- di un importo pari al 50% per le imprese registrate ai sensi del Regolamento CE n. 761/2001 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 marzo 2001 (EMAS);
- di un importo pari al 40% nel caso di imprese in possesso della certificazione ambientale UNI EN ISO 14001, rilasciata da organismo accreditato ai sensi della normativa vigente”.
Delibera Giunta Regionale 21 giugno 2022, n. 456
Modifica ed integrazione alla D.G.R. n. 239 del 17/04/2009, concernente l’approvazione dei criteri generali per la prestazione delle garanzie finanziarie conseguenti al rilascio delle autorizzazioni agli impianti di discarica – ai sensi dell’articolo 14 del D.Lgs. n. 36/2003 e dell’articolo 208 del D.lgs. n. 152/2006.