UE, riduzione gas fluorurati e sostanze ozono

La Commissione europea ha proposto il 5 aprile scorso due nuovi regolamenti per controllare in modo più rigoroso i gas fluorurati a effetto serra (gas fluorurati) e le sostanze che riducono lo strato di ozono (ozone depleting substances, ODS), limitando ulteriormente tali emissioni e offrendo incentivi all’uso di alternative rispettose del clima.

L’adozione di tali regolamenti costituirà un ulteriore passo avanti per contenere l’aumento della temperatura globale in linea con l’accordo di Parigi. La proposta sui gas fluorurati contribuirà inoltre a ridurre le emissioni di almeno il 55 % entro il 2030 e a rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050. Insieme, le due proposte potrebbero comportare una riduzione totale delle emissioni di gas a effetto serra nell’UE di 490 milioni di tonnellate (CO2 equivalente) entro il 2050.

I gas fluorurati e le ODS sono gas a effetto serra altamente potenti di origine antropica, spesso varie migliaia di volte più forti del biossido di carbonio (CO2), che contribuiscono al riscaldamento globale quando rilasciati nell’atmosfera. Le ODS danneggiano lo strato di ozono che protegge la Terra dalle pericolose radiazioni ultraviolette del sole. Entrambi i gruppi di sostanze hanno o hanno avuto applicazioni pratiche nella vita quotidiana: refrigerazione, condizionamento d’aria, isolamento, protezione antincendio, linee elettriche e propellenti di aerosol. La legislazione dell’UE in vigore ha già limitato molto l’uso e le emissioni di questi gas, ma i regolamenti proposti oggi le limiteranno ulteriormente e offriranno incentivi all’uso di alternative rispettose del clima.

Proposta di un nuovo regolamento del Consiglio sui gas fluorurati

A livello UE i gas fluorurati rappresentano attualmente il 2,5 % delle emissioni totali di gas a effetto serra. Con la proposta rafforzata sui gas fluorurati si otterrà entro il 2030 un risparmio equivalente a 40 milioni di tonnellate di emissioni di biossido di carbonio(CO2), superiore alla riduzione attesa con la normativa vigente, per arrivare a un risparmio totale d 310 milioni tonnellate di CO2 entro il 2050.

  • Obiettivi più ambiziosi La proposta inasprisce il sistema di quote per gli idrofluorocarburi (eliminazione graduale degli HCF), riducendo del 98 % il potenziale impatto climatico dei nuovi idrofluorocarburi immessi sul mercato dell’UE tra il 2015 e il 2050. Introduce nuove restrizioni affinché nelle nuove apparecchiature i gas fluorurati siano usati solo se non sono disponibili alternative adeguate: l’SF6, ad esempio, il gas a effetto serra più potente, sarà gradualmente eliminato da tutte le nuove apparecchiature di trasmissione elettrica (“switchgear”) entro il 2031.
  • Migliore applicazione, migliore attuazione La proposta permette alle autorità doganali e di vigilanza di controllare più facilmente le importazioni e le esportazioni per reprimere il commercio illegale di gas fluorurati e relative apparecchiature. Le sanzioni saranno più severe e più standardizzate. Il sistema delle quote sarà limitato ai commercianti effettivi di gas grazie a norme più severe di registrazione e all’introduzione di un prezzo fisso della quota. Il numero di periti qualificati per gestire attrezzature rispettose del clima in Europa aumenterebbe, perché gli Stati membri sarebbero tenuti ad ampliare i rispettivi programmi di certificazione e formazione per includere tecnologie rispettose del clima che sostituiscano o riducano i gas fluorurati.
  • Controllo più esteso La nuova proposta copre una gamma più ampia di sostanze e attività, e migliora le procedure di comunicazione e di verifica dei dati.
  • Conformità al protocollo di Montreal La proposta sui gas fluorurati abolisce determinate esenzioni e allinea pienamente al protocollo di Montreal l’eliminazione graduale degli HFC nell’UE.

Proposta di un nuovo regolamento sulle sostanze che riducono lo strato di ozono

Con l’introduzione di nuove misure sui prodotti che contenevano legalmente ODS in passato, l’UE intende evitare 180 milioni di tonnellate emissioni di CO2 e una potenziale riduzione dell’ozono (ODP) di 32.000 tonnellate entro il 2050.

  • Obiettivi più ambiziosi La maggior parte delle ulteriori riduzioni delle emissioni si otterrà imponendo che le ODS siano recuperate o distrutte nelle schiume isolanti durante la ristrutturazione o la demolizione degli edifici.
  • Semplificazione L’industria e le autorità trarranno vantaggio da risparmi sui costi grazie a un sistema di licenze ammodernato e alla fine di obblighi obsoleti relativi alle quote e alla registrazione.
  • Migliore applicazione, migliore sorveglianza S’introducono misure per combattere le attività illegali analogamente a quelle proposte nel regolamento sui gas fluorurati. L’obbligo di comunicazione sarà esteso a un maggior numero di sostanze e attività per comprendere meglio il commercio restante di sostanze che riducono lo strato di ozono, le relative emissioni e gli eventuali rischi futuri.

Sito internet: Commissione Europea – Rappresentanza in Italia

Documentazione

Proposta di regolamento sui gas fluorurati
Proposta di regolamento sulle ODS

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