Il MiSE, il 1° aprile 2022, sul proprio sito rende noto che è stata pubblicata la circolare che fornisce indicazioni operative sull’obbligo di notifica previsto per le imprese italiane o stabilite sul territorio nazionale che intendano esportare i rottami ferrosi, strategici per le filiere produttive, fuori dall’Unione europea.
La misura, introdotta dal Governo nell’art. 30 del decreto legge 21/2022, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, prevede espressamente al comma 2:
Le imprese italiane o stabilite in Italia che intendono esportare, direttamente o indirettamente, fuori dall’Unione europea le materie prime critiche individuate ai sensi del comma 1 o i rottami ferrosi di cui al medesimo comma 1 hanno l’obbligo di notificare, almeno dieci giorni prima dell’avvio dell’operazione, al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale una informativa completa dell’operazione.
Le misure saranno in vigore fino al 31 luglio 2022 e per chi non osservi l’obbligo di notifica sono previste sanzioni amministrative, pari al 30% del valore dell’operazione e comunque non inferiore a euro 30 mila per ogni singola operazione.
La circolare precisa che verranno effettuati controlli su mancate notifiche ovvero su notifiche incomplete di concerto con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane.
Per venire incontro alle richieste delle imprese e al fine di acquisire una completa informativa sull’export di rottami ferrosi è stato pertanto predisposto un modulo che dovrà essere inviato per email a Mise e Maeci.
Per maggiori approfondimenti, si rimanda alla pagina del MiSE
Vedi Dl 21/2022 convertito, novità su rinnovabili e rottami ferrosi