L’Istituto superiore per la protezione ambientale (Ispra) ha pubblicato sul proprio sito istituzionale alcuni chiarimenti sulle modalità di compilazione del Modello unico di dichiarazione ambientale 2022 (MUD 2022).
In particolare, le risposte date da Ispra nelle FAQ riguardano:
- Rifiuti da pulizia manutentiva disciplinati dall’articolo 230 comma 5 (spurghista, quale produttore del rifiuto e trasportatore professionale).
- Centri di raccolta (rientrano fra i soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione MUD, limitatamente ai soli rifiuti pericolosi).
- Comunicazione VFU – scheda AUT
- Liberi professionisti (sulla base di quanto indicato all’art. 190 comma 6 del D.lgs. 152/06, i produttori di rifiuti pericolosi non rientranti in organizzazioni di Ente o Impresa, quando obbligati alla tenuta del registro di c/s, possono adempiere all’obbligo in una delle modalità indicate all’articolo stesso).
- Soggetto che svolge l’attività di manutenzione ai sensi dell’art. 230 comma 1 e 193 comma 19 del D.lgs. 152/06.
- Raccolta di rifiuti urbani (183, comma 1, lettera b ter), punto 2) conto terzi presso le utenze non domestiche.
- Rifiuti di imballaggio.
- Frase (paragrafo 5.3.3), (Trattasi di un refuso. La frase non va presa in considerazione).
- Impianti autorizzati ad effettuare operazioni preliminari e operazioni finali di riciclaggio.
- Compilazione dei moduli MG (caso esemplificativo).
- Soggetti che per effetto dell’articolo 198, comma 2-bis del D.lgs. 152/2006, si occupano della raccolta di rifiuti urbani (art. 183, comma 1, lettera b ter, punto 2) conto terzi presso le utenze non domestiche.
Inoltre, Ispra ricorda che il Dpcm 17 dicembre 2021 è stato pubblicato sulla GU del 21 gennaio 2022 e che, pertanto, il termine per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), di cui all’articolo 6 della legge 25 gennaio 1994, n. 70, è prorogato al 21 maggio 2022 (120 giorni a decorrere dalla pubblicazione in GU del decreto).
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