Rendicontazione sostenibilità, sinergie tra ESRS ed EMAS

L’EFRAG il 16 gennaio 2025 ha pubblicato un documento allo scopo di semplificare la rendicontazione sulla sostenibilità in relazione ai requisiti ambientali attraverso la mappatura dello schema EMAS sistema volontario di ecogestione e audit e gli ESRS i nuovi standard europei di sostenibilità.

Il documento EFRAG

Il documento pubblicato dalla Segreteria dell’EFRAG (European Financial Reporting Advisory) intitolato ” Comprendere le sinergie tra ESRS (European Sustainability Reporting Standards) ed EMAS (il sistema comunitario di ecogestione e audit)” dimostra che molti dei requisiti di informativa ambientale degli ESRS possono essere sviluppati su dati già disponibili nel quadro EMAS.

Gli ESRS

Gli ESRS (European Sustainability Reporting Standards) sono gli standard europei obbligatori per il Reporting di sostenibilità ESG in base alla Direttiva (UE) n. 2022/2464 sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting).

La rendicontazione di sostenibilità può aiutare le imprese a individuare e gestire i rischi e le opportunità della sfera ambientale, sociale e finanziaria legati alle questioni di sostenibilità ESG (Environmental – Social – Governance). Essa può costituire il presupposto per migliorare il dialogo e la comunicazione tra le imprese e i loro portatori di interessi e può aiutare le imprese a migliorare la propria reputazione e a comunicare, i propri rischi e impatti in termini di sostenibilità lungo tutte le proprie catene del valore.

La rendicontazione di sostenibilità

L’Unione Europea sta adottando misure significative per promuovere pratiche aziendali sostenibili e migliorare la trasparenza nella rendicontazione ambientale, ma anche per sostenere la semplificazione di tali requisiti, ove possibile.

Nell’ambito di questo lavoro, la Commissione europea e l’EFRAG hanno collaborato strettamente per chiarire le sinergie tra il sistema volontario di ecogestione e audit (EMAS) e i nuovi standard europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS), obbligatori per le grandi aziende, e per facilitare la rendicontazione delle aziende sulle proprie politiche ambientali.

Il Regolamento EMAS

La registrazione EMAS (acronimo di Eco-Management and Audit Scheme) è un sistema volontario di gestione ambientale a cui possono aderire le organizzazioni, sia private che pubbliche, che intendono valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico informazioni in merito ad esse. Il Regolamento EMAS, istituito con il Regolamento (CE) n. 1221/2009 e s.m.i. del Parlamento europeo e del Consiglio ha l’obiettivo di migliorare gli aspetti ambientali delle organizzazioni attraverso il rispetto della normativa vigente in materia ambientale nonché del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, del coinvolgimento delle parti interessate (dipendenti e fornitori di prodotti e servizi) e della comunicazione e trasparenza con le istituzioni e con il pubblico (cittadini, associazioni ambientaliste, etc,…).

Il Regolamento prevede l’implementazione delle seguenti attività:

  • il rispetto della normativa ambientale;
  • l’elaborazione di una analisi ambientale iniziale per la determinazione degli aspetti ambientali significativi e dei relativi impatti ambientali;
  • attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) ai sensi della norma internazionale ISO 14001:2015;
  • la redazione di una Dichiarazione Ambientale (DA) e la sua convalida (previa verifica) da parte di un verificatore ambientale accreditato;
  • il rilascio della registrazione da parte dell’Organismo Competente Nazionale, ossia per l’Italia il Comitato per l’Ecolabel e per l’Ecoaudit – Sezione EMAS.

Il Sistema di Gestione Emas

Inoltre, l’analisi chiarisce che il sistema di gestione messo in atto in conformità con EMAS (che è allineato ai requisiti ISO 14001:2015), può integrare e supportare in modo significativo la rendicontazione ambientale ai sensi degli ESRS fornendo dati utili e affidabili e un quadro per monitorare i progressi nel raggiungimento degli obiettivi ambientali. Il sistema di gestione può essere uno strumento utile per le aziende che rientrano nell’ambito degli ESRS, consentendo loro di produrre informazioni affidabili e coerenti su diversi cicli di rendicontazione.

Le aziende beneficiano inoltre di 30 anni di esperienza nella produzione di dati ambientali trasparenti e nella rendicontazione con EMAS, anche prima dell’entrata in vigore dei requisiti obbligatori ESRS, il che dovrebbe facilitare l’implementazione dei nuovi requisiti.

Vantaggi aziende registrate Emas

Le aziende registrate EMAS sono destinate a trarre notevoli vantaggi da queste sinergie riconosciute, poiché le dichiarazioni ambientali esistenti preparate ai sensi di EMAS possono ora essere utilizzate per conformarsi a parti dei requisiti ESRS. In pratica, ciò significa che per le oltre 4.100 organizzazioni che già utilizzano EMAS per migliorare le proprie prestazioni ambientali, sarà possibile incorporare per riferimento i dati già prodotti nella propria dichiarazione ambientale, seguendo le disposizioni dell’ESRS 1 paragrafo 121. Questo sviluppo è particolarmente vantaggioso per le aziende registrate EMAS soggette al nuovo ESRS entrato in vigore nel 2024, con i primi report delle aziende previsti per il 2025.

Mappatura EMAS e ESRS

In poche parole, l’attuale documento di mappatura che stabilisce la corrispondenza tra il Regolamento EMAS e i requisiti di divulgazione ESRS può essere uno strumento utile per semplificare il processo, evitando la duplicazione degli sforzi quando si tratta di reporting sulla sostenibilità.

Si tratta in particolare dei requisiti di informativa ambientale previsti dall’ESRS che possono essere sviluppati su dati già disponibili nell’ambito del quadro EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) e che sono illustrati nella mappatura, ossia il confronto dei rispettivi requisiti come riportato nelle appendici:

  • Appendice I: Panoramica della mappatura
  • Appendice II: Mappatura di ESRS 2
  • Appendice III: Mappatura dei cambiamenti climatici ESRS E1
  • Appendice IV: Mappatura dell’inquinamento ESRS E2
  • Appendice V: Mappatura delle risorse idriche e marine ESRS E3
  • Appendice VI: Mappatura della biodiversità e degli ecosistemi ESRS E4
  • Appendice VII: Mappatura Uso delle risorse ed economia circolare ESRS E5

L’esercizio dimostra anche che EMAS può essere uno strumento molto utile per le aziende per integrare i diversi requisiti di sostenibilità derivanti dal Green Deal nei loro processi aziendali.

Il Green Deal

Il Green Deal è la nuova strategia di crescita dell’Unione Europea (Comunicazione della Commissione UE n. 640/2019). Tale strategia mira a trasformare l’Unione in un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva che entro il 2050 non avrà emissioni nette di gas a effetto serra. Intende inoltre proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell’Unione e proteggere la salute e il benessere dei cittadini dell’Unione dai rischi di natura ambientale e dalle relative conseguenze. Il Green Deal intende dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse e garantire che tutte le regioni e tutti i cittadini dell’Unione partecipino a una transizione socialmente giusta verso un sistema economico sostenibile, affinché nessuna persona e nessun luogo siano esclusi. Esso contribuirà all’obiettivo di creare un’economia al servizio dei cittadini, rafforzando l’economia sociale di mercato dell’Unione e contribuendo a garantire che essa sia pronta per il futuro e generi stabilità, posti di lavoro, crescita e investimenti sostenibili.


Siti internet: EFRAG e MASE

Documenti di approfondimento

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