E’ stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto legge che, oltre a introdurre nuove misure per contrastare l’aumento dei costi dell’energia per imprese e famiglie, interviene a sostegno della riconversione della filiera industriale dell’automotive, della ricerca e lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori e per l’edilizia norme su bonus edilizi e superbonus.
Gli interventi a sostegno della riconversione della filiera industriale dell’automotive sono finanziati con un fondo da 1 miliardo di euro all’anno per i prossimi 8 anni.
Nel decreto è stato inserito anche un fondo per promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori, la riconversione dei siti industriali esistenti e l’insediamento di nuovi stabilimenti sul territorio nazionale, importante per la sua strategicità.
Per finanziare l’intero pacchetto di interventi sul settore industriale dell’auto e sui costi legati all’aumento dei costi energetici, il governo ha stanziato complessivamente circa 8 miliardi di euro.
In particolare, con lo stanziamento di 6 miliardi di euro dedicato alle misure per il contrasto al caro bollette vengono rinnovati e ampliati anche per il secondo trimestre dell’anno gli interventi a favore delle filiere produttive come l’annullamento degli oneri di sistema, la riduzione dell’Iva sul gas al 5%, il credito d’imposta delle spese elettriche per le imprese energivore, la restituzione degli extraprofitti da fonti rinnovabili, mentre viene rafforzato il bonus sociale elettrico e gas. Previste, inoltre, risorse agli enti locali e alle regioni per fronteggiare i rincari delle bollette anche degli ospedali.
Introdotte anche misure per portare a un livello di riempimento di almeno il 90% le capacità disponibili di stoccaggio, per potenziare in modo strutturale le produzioni di gas sul territorio nazionale, nonché accelerare le installazioni degli impianti da fonti rinnovabili. Il decreto, infatti, include un programma di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico, con un intervento di semplificazione per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali.
Nel decreto è stato infine inserito un pacchetto di norme su bonus edilizi e superbonus al 110%, in cui si prevede sia un rafforzamento delle sanzioni, al fine di evitare un uso distorto dell’incentivo, ma anche un ampliamento fino a tre volte della possibilità di cedere il credito tra istituti vigilati e con la presenza di un codice identificativo.
Siti internet: Governo – Ministero dello Sviluppo Economico