Smog, la Regione Emilia-Romagna e i Comuni si sono confrontati il 22 febbraio 2024 sulle misure aggiuntive previste dal Piano aria (Pair) e a partire da marzo si prevede un rafforzamento dei controlli.
Misure
Al lavoro insieme, Regione e Comuni, contro l’inquinamento atmosferico sulle misure aggiuntive previste dal Pair 2030, in caso di sforamenti superiori ai 25 del valore limite giornaliero di pm10, che troveranno applicazione da ottobre 2024.
Tutti i Comuni sono stati invitati ad adempiere alle ordinanze previste dal nuovo Piano aria, in modo da lavorare in modo sinergico, a tutti i livelli istituzionali, su tutti i fronti: riscaldamento domestico, traffico, agricoltura, industria, coinvolgendo anche i cittadini.
Controlli
Da marzo 2024 ci sarà maggiore attenzione da parte dei Comuni ai controlli da effettuare per il rispetto delle azioni previste dal Piano. È quanto emerso durante l’incontro del 22 febbraio tra la Regione e i 207 Comuni coinvolti nel Pair (Piano aria integrato regionale) 2030.
Nel frattempo, rappresentanti della Regione incontreranno il ministro dell’Ambiente, per sottoporgli la situazione e chiedere ulteriori risorse, oltre a quelle previste dal Pair, per alimentare nuovi bandi a favore di cittadini e imprese.
Situazione di inquinamento
In Emilia-Romagna e non solo, il perdurare delle condizioni di stabilità meteo e la conseguente mancanza di “rimescolamento” dei bassi strati dell’atmosfera ha comportato nei giorni passati una stagnazione degli inquinanti nei bassi strati e la formazione di nuovi inquinanti di natura secondaria (che derivano, cioè, da reazioni chimico-fisiche in atmosfera).
Una situazione, questa, che è stata aggravata dalla presenza di fenomeni di inversione termica, tipica delle situazioni invernali, contraddistinta dalla presenza di aria più fredda vicino al suolo e di aria più calda in quota, che comporta ulteriormente il ristagno di umidità e inquinanti.
Ne è conseguito un peggioramento della qualità dell’aria e la formazione di nebbie.
L’allerta rientrata
Nel frattempo l’allerta è rientrata, l’arrivo di una perturbazione ha contribuito a migliorare la situazione.
Sul sito di Arpae (https://apps.arpae.it/qualita-aria/bollettino-qa/) sono pubblicati i dati giornalieri regionali aggiornati.
Il Pair 2030
Ridurre le emissioni sia di inquinanti primari sia di precursori degli inquinanti secondari; agire simultaneamente sui principali settori emissivi – combustione di biomasse (PM₁₀), agricoltura (NH₃, ammoniaca), trasporti (NOₓ, ossidi di azoto) -; intervenire sia su scala locale che estesa, dal bacino Padano al livello nazionale. Ancora, prevenire gli episodi di inquinamento acuto al fine di ridurre i picchi locali.
Questa, in estrema sintesi, la strategia del Pair 2030, recentemente approvato in Assemblea, per cui sono stati identificati gli ambiti di intervento e le misure collegate. Un Piano pensato e costruito non nell’ottica delle restrizioni ma delle opportunità, e che, per la prima volta, parte con una dotazione di risorse volte al miglioramento della qualità dell’aria, a cui concorreranno anche finanziamenti e misure delle programmazioni e pianificazioni settoriali.
Fonte: Regione Emilia-Romagna