Inail, Sostenibilità d’impresa nel mondo del lavoro

Inail ha pubblicato una scheda informativa sulla Sostenibilità d’impresa e le sfide e prospettive nel lavoro che cambia, per spingere le aziende ad impegnarsi nell’adozione di un modello produttivo in grado di contemplare obiettivi di performance, tutela ambientale, benessere sociale, economia sostenibile.

Principio di sostenibilità d’impresa

Impegnarsi concretamente nell’adozione di un modello produttivo in grado di contemplare obiettivi di performance, tutela ambientale, benessere sociale, economia sostenibile. Si può riassumere così il principio di “sostenibilità d’impresa”, su cui si concentra una scheda recente (dicembre 2023) del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail, analizzando genesi ed evoluzioni sociali di questo concetto e delineandone opportunità e sfide future.

Curato dal Dimeila e disponibile tra le pubblicazioni del portale istituzionale, il factsheet (scheda informativa) traccia sinteticamente gli elementi di forza di questo percorso, in grado di promuovere sviluppo, competitività e benessere dei lavoratori.

Nel documento “La sostenibilità d’impresa nel mondo del lavoro che cambia” si approfondiscono alcuni temi: i principi di sostenibilità sono sempre più integrati nelle strategie aziendali, creando un “valore condiviso” e incoraggiando occasioni di sviluppo per l’impresa stessa, per i propri stakeholder e per la società.

Atti d’indirizzo e strumenti normativi

La sostenibilità d’impresa in atti d’indirizzo e strumenti normativi: È a partire dal 2001 che lo sviluppo dei principi di sostenibilità nelle politiche aziendali viene sollecitato dai mutamenti che il modello di responsabilità sociale d’impresa ha inciso nelle realtà economiche e produttive di piccola e larga scala, divenendo “valore condiviso” e promuovendo occasioni di sviluppo per imprese, stakeholder e collettività. A sostenere questa visione sono anche strumenti normativi e documenti programmatici, nazionali e internazionali, che lo studio riepiloga brevemente.

Partendo dall’Agenda Onu 2030, che fissa i 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile, viene citata poi la direttiva europea 2022/2463 (CSRD), che prevede per grandi imprese e Pmi rendicontazioni di sostenibilità, ed è ricordato l’impulso che l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e l’Istat imprimono per la definizione di una strategia nazionale della sostenibilità e per la realizzazione di un sistema di indicatori per il monitoraggio degli obiettivi Onu nel nostro Paese.    

I processi di sostenibilità per le aziende

I processi di sostenibilità percorribili dalle aziende: Il percorso di sostenibilità delle aziende può intraprendere strade diverse, puntando alternativamente su fattori organizzativi come la gestione delle risorse umane, su strumenti operativi quali certificazioni etiche e marketing sociale, e su assetti strategici come riconversioni produttive e creazione di filiere logistiche innovative.  

I principi di sostenibilità sono sempre più integrati nelle strategie aziendali, creando un “valore condiviso” e incoraggiando occasioni di sviluppo per l’impresa stessa, per i propri stakeholder e per la società.

La sostenibilità d’impresa rappresenta dunque l’impegno concreto di un’azienda nell’adottare un modello di business che non solo contempli obiettivi di performance ma sia anche orientato alla tutela dell’ambiente, al benessere sociale e a una economia sostenibile. In particolare la dimensione sociale della sostenibilità sollecita nuovi modelli organizzativi basati su dimensioni chiave quali la resilienza, l’apertura, l’equità, l’inclusione, il lavoro di qualità.

Partecipazione lavoratori e impegno management

Fondamentali la partecipazione dei lavoratori e l’impegno del management: Anche in questa prospettiva restano centrali il coinvolgimento dei lavoratori e la valutazione e gestione di tutti i rischi a cui possono essere esposti, che assumono un ruolo strategico per garantire condizioni di benessere e lavoro dignitoso per tutti. La partecipazione dei lavoratori e l’impegno del management risultano fondamentali quindi per la risposta a bisogni e richieste organizzative e individuali e per l’incremento di piani di sviluppo e di monitoraggio finalizzati al miglioramento continuo. In questo senso, possono essere d’aiuto strumenti operativi come il tool europeo di valutazione dei rischi OiRA (Online interactive Risk Assessment), ideato dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) e diffuso nel nostro Paese dall’Inail, e i sistemi di gestione integrati di salute e sicurezza sul lavoro (SGSL).

Sfide future e prospettive

Sfide future e prospettive: Da ultimo, il documento del Dimeila sottolinea che il binomio sostenibilità-competitività deve riguardare anche le piccole e medie imprese, che possono ugualmente riportare benefici importanti in termini di accesso al credito, relazioni con la pubblica amministrazione, miglioramento di immagine e capacità di attrazione di personale con competenze adeguate. Diviene questa, quindi, la sfida prioritaria nel mondo del lavoro attuale. “Prima di essere utilizzati come strumenti di bilancio per render conto delle azioni virtuose messe in atto – si conclude nel documento – i report della sostenibilità diventano strumenti di gestione interna per la rendicontazione delle politiche di sviluppo e delle iniziative da intraprendere in un’ottica integrata e partecipata”.


Fonte: Inail

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