La regione Sardegna, con delibera della Giunta n. 2-32/2024, disciplina i criteri e le norme tecniche generali per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, acque reflue e digestato.
In particolare, la dgr 2/2024 detta norme in materia di utilizzazione agronomica dei seguenti materiali o sostanze, anche in miscela tra loro:
- a) effluenti di allevamento;
- b) acque reflue.
Inoltre, il provvedimento disciplina la produzione, le caratteristiche di qualità e l’utilizzazione agronomica del digestato.
Il fine è quello di consentire alle sostanze nutritive ed ammendanti in essi contenute di svolgere un ruolo utile al suolo agricolo, realizzando un effetto concimante, ammendante, irriguo, fertirriguo o correttivo sul terreno oggetto di utilizzazione agronomica, in conformità ai fabbisogni quantitativi e temporali delle colture.
Il provvedimento entra in vigore dal 2 febbraio 2024 e disciplina l’intero ciclo dell’utilizzazione agronomica dei suddetti materiali e sostanze, ossia: produzione, raccolta, stoccaggio, trattamento, trasporto e spandimento.
La norma sostituisce la disciplina regionale per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, di cui all’art. 112 Dlgs 152/2006, approvata con Dgr 05/06/2013, n. 21/34 e si integra con le ulteriori disposizioni regionali attuative della Parte Terza del Dlgs 152/2006 facendo comunque salva l’applicazione delle norme igienico-sanitarie, di tutela ambientale ed urbanistiche comunque applicabili.
Delibera Giunta Regionale 18 gennaio 2024, n. 2/32
Attuazione della Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole – Recepimento regionale del Decreto interministeriale 25 febbraio 2016 recante (GU Serie Generale n.90 del 18-04-2016 – Suppl. Ordinario n. 9) “Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l’utilizzazione agronomica del digestato” emanato dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con i ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e trasporti, dello sviluppo economico e della salute.