La regione Toscana, con delibera della Giunta n. 1246/2023, proroga al 31 luglio 2024 l’obbligo di accatastamento degli impianti a biomassa.
La delibera 1246/2023, in particolare sposta dal 30/09/2023 al 31/07/2024 il termine entro cui, secondo le prime indicazioni di cui alla Dgr 222/2023, i proprietari/manutentori/responsabili devono procedere all’accatastamento degli impianti termici alimentati da biocombustibile solido.
A tal riguardo, come riportato in premessa, durante la prima applicazione della dgr 222/2023 sono state raccolte osservazioni provenienti dai cittadini e dai responsabili dell’impianto, nonché da rappresentanti degli Enti Locali e delle istituzioni toscane volte a chiedere chiarimenti in merito a taluni aspetti procedurali, tecnici e operativi contenuti del dettato normativo.
Inoltre, viene proposto un aggiornamento della normativa regionale volto, in particolare, a meglio chiarire i diversi obblighi in relazione alle fasce di potenza utile nominale, come previsto dalla normativa nazionale: ossia per gli impianti alimentati a biocombustibile solido pari o superiore a 10 kW e potenza utile nominale inferiore a 10 kW.
Pertanto, la delibera in commento sposta al 31 luglio 2024 la scadenza che la suddetta Delibera n. 222/2023 definiva al 30 settembre 2023 quale termine entro cui procedere all’accatastamento degli impianti termici alimentati da biocombustibile solido, pur nella consapevolezza che le procedure di accatastamento sono comunque sempre attive ed in qualsiasi momento è possibile registrare il proprio impianto.
Delibera Giunta Regionale 23 ottobre 2023, n. 1246
Accatastamento impianti a biomassa: proroga e indicazioni normative.