Sostenibilità, Metodologie e indicatori Ispra

Disponibile online il primo documento tecnico di Ispra “La sfida ambientale per la finanza sostenibile. Metodologie, informazioni e indicatori ambientali” per una corretta rendicontazione di sostenibilità richiesta dalla normativa UE CSRD e per il contrasto al greenwashing.

Documento Ispra

Ispra il 22 maggio 2024 ha presentato il volume “La sfida ambientale per la finanza sostenibile. Metodologie, informazioni e indicatori ambientali“, con lo scopo di fornire a imprese, investitori e banche elementi utili per la rendicontazione ambientale e le modalità con cui generare le informazioni richieste dai nuovi standard UE come la CSRD contrastando il greenwashing.

Finanza sostenibile

Per “finanza sostenibile” si intende un processo decisionale di investimento che tiene in considerazione fattori di tipo ambientale (Environmental), sociale (Social) e di governo societario (Governance), i cosiddetti fattori ESG, oltre a quello tradizionale di natura finanziaria, al fine di orientare i capitali verso attività economiche e progetti sostenibili.

Direttiva CSRD

L’ISPRA, con il documento tecnico, intende facilitare il lavoro assegnato alle imprese italiane (quelle interessate passeranno da 200 a più di 4.000, senza considerare quelle coinvolte indirettamente nelle filiere di valore e di fornitura), accompagnandole in un percorso che le vede fra i protagonisti della rivoluzione sostenibile, ora anche insieme alla Finanza previsto tra l’altro dalla Direttiva UE n. 2022/2464 ovvero la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).

Obiettivi

Gli obiettivi sono quelli di sostenere aziende e operatori nel colmare quel gap “dell’ultimo miglio”, cioè la misurazione del proprio livello di sostenibilità, producendo un’informazione basata su dati scientificamente validi e quindi corretta e attendibile, utile per contrastare il greenwashing e i rischi che comporta dal punto di vista ambientale e finanziario.

Obblighi di informativa

Gli obblighi di informativa introdotti dalla regolamentazione sulla Finanza sostenibile risultano così corposi e complessi, a tal punto da implicare la necessità di un adeguato quadro di sostegno tecnico nella fase di attuazione della disciplina, che accompagni imprese e investitori a comprendere bene i contenuti e le modalità con cui generare le informazioni ambientali richieste dai nuovi standard.

Metodologie

L’intento del documento tecnico è quello di mettere a disposizione uno strumento operativo che ha l’obiettivo di fornire supporto metodologico e orientamento per la rendicontazione della sostenibilità ambientale, in conformità con i nuovi standard europei come la CSRD.
Il documento è stato elaborato per agevolare il processo di autovalutazione dei portatori di interesse, in maniera tale che questo sia ancorato ad una uniformità metodologica, scientificamente validata, in grado di garantire una maggiore affidabilità e comparabilità dei dati. 

Le metodologie proposte dall’Istituto mirano a rendere le imprese autonome nella realizzazione del proprio bilancio green e a consentire il confronto delle proprie performance ambientali con quelle delle di altri operatori.

Indicatori ambientali

Ispra, per legge soggetto pubblico di riferimento nazionale, titolare dei dati e delle informazioni statistiche ambientali ufficiali, con la nuova pubblicazione, mette a disposizione il proprio potenziale di competenze e riunisce in un unico documento 29 indicatori, selezionati sulla base delle normative europee di riferimento, necessari per determinare l’impatto ambientale delle diverse attività.

Ogni scheda indicatore contenuta nel documento, che ha visto il coinvolgimento di più di 100 esperti dell’Istituto, contiene una descrizione analitica di come arrivare a generare l’informazione ambientale richiesta. Sono indicate le procedure metodologiche, le modalità di computazione e le fonti informative pubbliche, in alcuni casi anche degli applicativi web da consultare per accedere all’ informazione geo-referenziata e procedere ad un’autovalutazione a partire dalla localizzazione geografica.

Gestione rifiuti

Ad esempio, nell’ambito della gestione dei rifiuti, il documento non solo indica in che modo devono essere classificati e la normativa di riferimento, ma fornisce anche gli strumenti per individuare il dato e arrivare all’informazione finale.

Inquinamento atmosferico

Ancora, per l’inquinamento atmosferico sono stati elaborati dei fogli di calcolo con fattori di emissione per settori e sottosettori tecnologici, in modo da poterle calcolare a partire dai dati di attività (produzione e consumo).

Rischi fisici

Non solo, il documento dell’ISPRA fornisce l’indicazione per analizzare i rischi fisici derivanti da frane e alluvioni: attraverso un toolkit appositamente realizzato sulla piattaforma IdroGeo, l’azienda che opera in un determinato territorio può procedere a una prima autovalutazione effettuando l’indagine sul sito di interesse: basta inserire le coordinate geografiche per rilevare la propria esposizione a rischi idraulici o franosi.

Consultazione pubblica

Per tre mesi, è aperta la consultazione pubblica sul documento tecnico al fine di recepire feedback e le considerazioni da parte degli stakeholder.

I contributi dovranno essere resi nel format dell’Allegato A reso qui disponibile ed inviati entro e non oltre 31 agosto 2024 via email all’indirizzo: taskforcefinanzasostenibile@isprambiente.it


Fonte: Ispra

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