Giurisprudenza

Cassazione penale, terre e rocce come sottoprodotti

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 38864/2022, si è pronunciata sulle condizioni affinché le terre e rocce da scavo possano essere qualificate come sottoprodotti. In tema di gestione dei rifiuti, l’applicazione della disciplina sulle terre e rocce da scavo, nella parte in cui sottopone i materiali da essa indicati al regime dei sottoprodotti […]

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Cassazione penale, obbligo di adeguamento DVR

La Corte di Cassazione, con la Sentenza 36785/2022, si è pronunciata sull’obbligo di adeguamento del DVR al progresso tecnico e al rischio della mansione. Sul datore di lavoro, grava l’obbligo giuridico di analizzare, secondo la propria esperienza e la migliore evoluzione della scienza tecnica, tutti i fattori di pericolo concretamente presenti all’interno dell’azienda, dovendo, all’esito,

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Cassazione penale, appaltatore e produttore rifiuti

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 34397/2022, si è pronunciata sulla responsabilità dell’appaltatore quale produttore di rifiuti. In tema di gestione dei rifiuti, l’appaltatore, per la natura del rapporto contrattuale che lo vincola al compimento di un’opera o alla prestazione di un servizio, con organizzazione dei mezzi necessari e gestione a proprio rischio

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Tar Piemonte, modifiche non sostanziali e silenzio assenso

Il Tar Piemonte, con la Sentenza 737/2022, si è pronunciato sull’istituto del silenzio-assenso affermandone, nel caso in esame, l’inapplicabilità alle istanze di modifica non sostanziale per l’abbancamento di rifiuti. Secondo il Tar, l’applicabilità dell’istituto del silenzio-assenso alla vicenda in esame (istanza di modifica non sostanziale per l’abbancamento di rifiuti) è esclusa, innanzitutto, dalla disciplina generale

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Cassazione penale, deposito temporaneo affidato a terzi

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 34397/2022, si è pronunciata sulla fattispecie di deposito temporaneo rifiuti affidato ad un terzo soggetto autorizzato affermando che il deposito deve avvenire sempre e solo all’interno del luogo di produzione dei rifiuti stessi. In tema di gestione illecita dei rifiuti ricorre la figura del deposito temporaneo solo

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Cassazione penale, rilevanza buona fede in tema di rifiuti

La Corte di Cassazione, con la Sentenza 33102/2022, si è pronunciata in tema di rifiuti sulla rilevanza della buona fede quale causa di esclusione della responsabilità penale affermando che il trasgressore deve dimostrare di aver compiuto tutto quanto poteva per osservare la disposizione violata. In tema di rifiuti, chi opera nel settore è gravato dell’obbligo

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Cassazione penale, esposizione a radiazioni ionizzanti

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 36820/2022, si è pronunciata in merito alla fattispecie di reato di mancata ottemperanza agli obblighi di giustificazione in caso di esposizione a radiazioni ionizzanti affermando la continuità normativa tra il d.lgs. n. 187/2000 (abrogato) e la nuova fattispecie penale prevista dal d.lgs. n. 101/2020. Sussiste continuità normativa

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Cassazione penale, DVR rischi specifici

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 36538/2022, si è pronunciata sul documento di valutazione dei rischi (DVR) affermando che il datore di lavoro deve considerare tutti i rischi ipotetici per la salute e sicurezza delle lavoratrici. L’art. 11, comma 1 del d.lgs. 151 del 2001 – decreto espressamente richiamato dall’art. 28, comma 1,

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Cassazione penale, particolare tenuità del fatto

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 30681/2022, si è pronunciata in materia di rifiuti sulla causa di esclusione della punibilità per la particolare tenuità del fatto, ex art. 133 d.lgs. 152/2006. Va esclusa la riconoscibilità della causa di non punibilità per la particolare tenuità del fatto, in considerazione, sia del quantitativo consistente di

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Cassazione penale, definizione di intermediario rifiuti

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 30582/2022, si è pronunciata sulla definizione di intermediario rifiuti e onere di vigilanza e controllo dello stesso. L’attività di colui il quale si adoperi per mettere in contatto chi produce rifiuti e chi possiede un impianto idoneo a smaltirli è qualificabile come “intermediazione senza detenzione” ai sensi

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