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(GU n. 15 del 19-1-2012 )


Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2012
Proroga dello stato di emergenza nel settore della tutela delle acque
superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel  territorio
della regione Puglia.
 
 
 
                            IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in  data
28 gennaio 2011, con  il  quale  e'  stato  dichiarato  lo  stato  di
emergenza, fino al 31 dicembre 2011, nel settore della  tutela  delle
acque superficiali e sotterranee  e  dei  cicli  di  depurazione  nel
territorio della regione Puglia; 
  Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; 
  Vista la nota del Presidente della Regione Puglia  del  5  dicembre
2011 con cui e' stata rappresentata la necessita'  di  fruire  di  un
limitato ambito derogatorio dell'ordinamento  giuridico  vigente,  al
fine  di  consentire  il  completamento  di  tutti   gli   interventi
finalizzati al definitivo ritorno nell'ordinario; 
  Considerato che sono in  via  di  ultimazione  i  lavori  necessari
all'adeguamento alla vigente normativa di rango comunitario di alcuni
impianti di depurazione delle acque  presenti  nel  territorio  della
regione Puglia; 
  Tenuto conto delle gravi ripercussioni di  carattere  sanitario  ed
ambientale derivanti dall'interruzione del  servizio  di  depurazione
delle acque; 
  Ravvisata, pertanto, la necessita' di  assicurare  la  prosecuzione
del servizio di depurazione delle acque,  in  deroga  alla  normativa
ambientale, nelle  more  del  completamento  degli  interventi  sugli
impianti finalizzati  al  rilascio  di  un  refluo  rispondente  alle
qualita' volute dal legislatore di adeguamento degli impianti; 
  Viste  le  iniziative  poste  in  essere  dal  Dipartimento   della
protezione civile della Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  in
attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei  Ministri
del 27 luglio 2010  recante:  "Indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri
da adottare ai sensi dell'art. 5, comma 1, della  legge  24  febbraio
1992, n. 225"; 
  Ritenuto che la predetta situazione emergenziale  persiste,  e  che
ricorrono, quindi, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della
legge 24 febbraio 1992,  n.  225,  per  la  proroga  dello  stato  di
emergenza; 
  Vista la nota  del  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare del 30 dicembre 2011; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 13 gennaio 2012 
 
                              Decreta: 
 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma  1,  della  legge  24
febbraio 1992, n. 225, e sulla  base  delle  motivazioni  di  cui  in
premessa, e' prorogato, con la limitazione  degli  ambiti  derogatori
alla sola normativa in materia ambientale, fino al 31 dicembre  2012,
lo stato di emergenza nel territorio della regione Puglia nel settore
della tutela delle acque superficiali e sotterranee e  dei  cicli  di
depurazione. 
  Il presente decreto  verra'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 13 gennaio 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 

        
      

 





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