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Approfondimenti / Sicurezza sul lavoro

Testo Unico Sicurezza e modelli di organizzazione e gestione ex D.Lgs. 231/2001

Dr.ssa Ivana Brancaleone - Consulente e Valutatore di Sistemi di Gestione

Data di redazione 21/06/2008

Vedi new del 7-9-2009: Sicurezza sul lavoro - decreto correttivo D.lgs. n. 81/2008

Il Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81 Testo Unico sulla sicurezza (TUS), in attuazione alla delega conferita al Governo con legge 3 agosto 2007 n. 123, sostituisce il D.lgs. n. 626/1994. Il provvedimento è entrato in vigore il 15 maggio 2008, tranne che per le disposizioni inerenti la valutazione dei rischi che si applicheranno dal 1 gennaio 2009.[2]

Entro tale termine, infatti, le aziende dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni relative alla valutazione dei rischi se non vorranno incorrere nelle sanzioni previste dalla nuova disciplina, che nelle realtà più a rischio di incidenti possono arrivare anche all'arresto.

Con il nuovo Testo Unico sulla sicurezza sono state inasprite le sanzioni per l'inosservanza delle regole di prevenzione e protezione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Infatti, la legge 3 agosto 2007, n. 123 ha esteso il campo di applicazione del D.lgs. 231/2001[3] ai reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro.

Il D.lgs. 231/2001 prevede la responsabilità amministrativa delle imprese per diversi reati, tra i quali:

- Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico

- Delitti informatici e trattamento illecito dei dati

- Concussione e corruzione

- Reati societari

- Abusi di mercato

- Omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Si ha la responsabilità dell'ente per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da soggetti in posizione apicale, cioè persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso.

Il D.lgs. 231/2001 in aggiunta alle responsabilità individuali di datori di lavoro, dirigenti e amministratori prevede, per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato, sanzioni pecuniarie e interdittive molto pesanti per le imprese come: interdizione dall’esercizio dell’attività; sospensione o revoca delle autorizzazioni licenze o concessioni funzionali alla commissione dell'illecito; divieto di contrattare con la P.A.; esclusione da agevolazioni e finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi; divieto di pubblicizzare beni o servizi, ecc..

Se il reato è stato commesso da tali soggetti l'ente non risponde se prova che l'organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi. Inoltre, è richiesta la costituzione di un organismo dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo “Organismo di vigilanza” che ha il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei modelli di curare il loro aggiornamento.

Anche, il Testo Unico sulla Sicurezza (D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81)dispone all’art. 30 che l'adozione e attuazione di un "Modello di organizzazione e di gestione" è idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, società e associazioni, di cui al D.lgs. n. 231/2001.

I modelli di organizzazione aziendale conformi alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti previsti dal Testo Unico per le parti corrispondenti.

In questo contesto quindi si inserisce la norma BS OHSAS 18001:2007 (per ulteriori dettagli si rimanda al relativo approfondimento) che consente di implementare all’interno delle aziende ed enti interessati un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL).

Il Testo Unico Sicurezza infatti dispone che il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l'adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi alle seguenti attività:

a) rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;

b) valutazione dei rischi e predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;

c) attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;

d) sorveglianza sanitaria;

e) informazione e formazione dei lavoratori;

f) attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;

g) acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;

h) periodiche verifiche dell'applicazione e dell'efficacia delle procedure adottate.


Vai alla Sezione Consulenza Area SICUREZZA…>> nei luoghi di lavoro (Sistemi di Gestione ISO 45001 / OHSAS 18001 - Modelli di organizzazione e gestione ex D.lgs. 231/2001,…)


[1] D.lgs. 9 aprile 2008 , n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

[2] Il termine originario del 29 luglio 2008 è stato così prorogato dal decreto legge 3 giugno 2008, n. 97 convertito con modifiche dalla legge 2 agosto 2008, n. 129. da ultimo vedi anche il decreto legge n. 207/2008 - new del 07-01-2009 Decreto legge 207/2008 (cd Milleproroghe)

[3] D.lgs. 8 giugno 2001 n.231 “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300”, come modificato dalla L. 3 agosto 2007, n. 123 e dalla L. 18 marzo 2008, n. 48.

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